K metro 0 – Bruxelles – Dall’8 maggio riaprono i locali all’aperto fino alle 22, in Belgio. Il comitato consultivo Codeco sta definendo in queste ore le modalità di applicazione delle misure decise nell’ultimo incontro del 14 aprile che sancivano l’aperture di bar e caffè non prima di quella data. Una decisione che, comunque non soddisfa la categoria del mondo della cultura e del tempo libero, in netto contrasto con le istituzioni. Almeno 80 luoghi della cultura, infatti, già da ieri hanno deciso che non aspetteranno le misure del Codeco di oggi e apriranno già dal 30 aprile, perché sei mesi di chiusura sono ritenuti insopportabili.

Secondo il sito Rtbf, il Codeco avrebbe deciso di consentire l’apertura esterna dall’8 maggio fino alle 22 per una capienza massima dei locali all’aperto di 50 persone; al tavolo fuori non potranno stare sedute più di quattro persone assieme. Il servizio al bar sarà comunque vietato e regolamentato con le stesse procedure in vigore all’apertura di caffè e ristoranti nel 2020. La ripresa dell’ospitalità e della cultura dovrebbe poi decollare da giugno, quando saranno consentiti eventi al chiuso e all’aperto per 200 persone.

Nel frattempo, termina sabato 24 aprile a Bruxelles la moratoria sugli sfratti di locazione. Non sono previsti ulteriori proroghe della moratoria sugli sfratti abitativi applicata e rinnovata più volte dallo scorso ottobre, come dichiarato dall’ufficio del ministro-presidente di Bruxelles Rudi Vervoort. Essa scadrà quindi sabato 24 aprile, all’ultimo termine fissato, senza nessun altro rinvio. Il punto rovente era stato già abbozzato giovedì 22 aprile durante la riunione settimanale del governo di Bruxelles.