K metro 0 – Doha – Il primo ministro libanese Hassan Diab, nella giornata di lunedì ha incontrato diversi ministri e funzionari del Qatar ai quali ha chiesto aiuto per affrontare la grande crisi economica che il Libano sta vivendo.

“Il Libano è sull’orlo del collasso totale, come risultato di decenni di corruzione e politiche che hanno incoraggiato un’economia in rendita a scapito di un’economia produttiva”, ha detto Diab ai media locali. “Bussiamo alla porta (del Qatar) proprio come busseremo alle porte di altri paesi arabi fratelli e aspetteremo che qualcuno ci apra le porte, come ha fatto la sorella Qatar”. Nonostante l’indignazione dell’opinione pubblica e la pressione internazionale per formare un governo in modo da attuare le riforme necessarie per sbloccare gli impegni di aiuti, le dispute sui posti di gabinetto persistono otto mesi dopo le dimissioni del governo di Diab, dovute alla devastante esplosione nel porto di Beirut in agosto, ampiamente accusato di negligenza. La massiccia esplosione ha ucciso più di 200 persone, livellando il lungomare e danneggiando innumerevoli edifici. Un forte deprezzamento della sterlina libanese insieme ad un elevato livello di povertà e disoccupazione hanno eroso il potere d’acquisto e alimentato la rabbia tra la popolazione.

Tornando all’incontro tenutosi lunedì, Diab non ha fornito alcun particolare, “penso che ci saranno degli aspetti positivi che verranno annunciati”, ha detto. Non è chiaro se il Qatar fornirà assistenza prima che il Libano annunci un governo permanente. Il Qatar a febbraio ha indicato di essere pronto ad aiutare a rilanciare l’economia in difficoltà del Libano, ma solo se la sua classe politica profondamente divisa si fosse accordata su un nuovo governo.

Il viaggio di tre giorni di questa settimana è la prima visita ufficiale di Diab da quando è entrato in carica, avendo annullato i viaggi al Cairo e Baghdad. “Il Libano è in grave pericolo e non può più aspettare senza una fune di sicurezza”, ha aggiunto Diab nella capitale del Qatar.