K metro 0 – Canarie – Proprio questa settimana diversi migranti hanno perso la vita cercando di raggiungere le Canarie, una delle prime destinazioni per chi fugge dall’Africa. A Gran Canaria è stata inaugurata la mostra fotografica intitolata “S.O.S. Umanità in pericolo” racconta 20 anni di migrazione irregolare nelle Isole Canarie attraverso l’obiettivo del fotoreporter
K metro 0 – Canarie – Proprio questa settimana diversi migranti hanno perso la vita cercando di raggiungere le Canarie, una delle prime destinazioni per chi fugge dall’Africa. A Gran Canaria è stata inaugurata la mostra fotografica intitolata “S.O.S. Umanità in pericolo” racconta 20 anni di migrazione irregolare nelle Isole Canarie attraverso l’obiettivo del fotoreporter locale Borja Suárez, riporta l’Euronews.
Secondo i dati del governo spagnolo, quest’anno le Canarie hanno accolto 16.950 migranti, il numero più alto dal 2006, mentre l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha dichiarato che circa 250 persone sono decedute o scomparse tentando di raggiungere le Isole.
La mostra è stata realizzata grazie alle fotografie del fotoreporter freelance dell’isola Borja Suárez, che narra 20 anni di migrazione irregolare nelle Isole Canarie, posizionate a circa 1.200 chilometri dalle coste dell’Europa continentale. Nei 50 scatti esposti, di svariate grandezze, si possono vedere un centinaio di persone immortalate, ognuna con la propria vicende, un modo, si augura il fotografo, di “aprire gli occhi e scuotere le coscienze”.
“Cerco di dare visibilità a chi è stato privato dei propri diritti – spiega Suárez – ogni giorno vengono violati i diritti di migliaia di persone. Rendere un po’ più visibile questa situazione è il mio obiettivo. Ho vissuto le crisi del 2006 e 2007 e non ho visto per strada, nella società, nelle persone, sui social media, tutto il razzismo che vedo oggi. Non c’era questa critica feroce e spietata verso gli immigrati”.
Le Isole Canarie si trovano a circa 1.200 chilometri dalle coste dell’Europa continentale. Paradiso per i turisti, nell’ultimo anno sono diventate il primo approdo per i migranti che sperano di vivere in Europa.