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Russia intensifica l’attività di spionaggio, allerta dell’Europa

Russia intensifica l’attività di spionaggio, allerta dell’Europa

K metro 0 – Parigi – I rappresentanti di Mosca in Europa sono di nuovo sotto esame a seguito di una serie di nuovi scandali di spionaggio. I diplomatici russi sono stati espulsi da diversi paesi europei, negli ultimi mesi, per aver usato tattiche di spionaggio sempre più aggressive. La questione è diventata ancora più

K metro 0 – Parigi – I rappresentanti di Mosca in Europa sono di nuovo sotto esame a seguito di una serie di nuovi scandali di spionaggio.

I diplomatici russi sono stati espulsi da diversi paesi europei, negli ultimi mesi, per aver usato tattiche di spionaggio sempre più aggressive. La questione è diventata ancora più grave per i presunti attacchi informatici della Russia contro gli Stati Uniti, che Mosca ha liquidato come una sciocchezza, ma che ha spinto l’UE a rilasciare una dichiarazione di forte solidarietà, riferisce France24.

L’Italia è stato l’ultimo paese a mandare via gli inviati russi all’inizio di questo mese, dopo che un capitano della Marina è stato sorpreso a consegnare documenti riservati ad un agente russo.

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha convocato l’ambasciatore russo a Roma ed ha espulso due diplomatici per quello che ha definito un atto ostile.

Mentre la Russia solleva abitualmente accuse di spionaggio come parte di una campagna anti-russa orchestrata dagli Stati Uniti o dalla Gran Bretagna, gli analisti affermano che le attività segrete russe in Europa hanno raggiunto un nuovo picco dopo la Guerra Fredda.

L’Occidente accusa anche la Russia di aver avvelenato il leader dell’opposizione Alexei Navalny con un agente nervino. Navalny, che è sopravvissuto dopo aver trascorso cinque mesi in un ospedale tedesco, è stato incarcerato al suo ritorno a Mosca.

Il sito investigativo Bellingcat nel frattempo ha identificato una dozzina di agenti russi con false identità appartenenti alla GRU (intelligence militare russa) e al FSB (agenzia di sicurezza russa).

Il quotidiano francese Le Monde ha rivelato, nel 2019 che 15 agenti del GRU, inclusi i due uomini sospettati dell’avvelenamento di Skripal, avevano utilizzato per quattro basi sulle Alpi come retrovia per le operazioni in Europa. Il rapporto citava senza rivelarne i nomi alti funzionari dell’intelligence francese.

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