K metro 0 – Lisbona – Oggi il governo portoghese ha annunciato che, nell’ambito del prolungamento dello stato di emergenza, le restrizioni applicate al traffico aereo e ai confini terrestri saranno estese per altri 15 giorni.

In una nota del Ministero dell’Interno, si chiarisce che, oltre a mantenere le misure restrittive sui voli, verrà esteso anche il controllo delle persone ai confini terrestri e fluviali, mantenendo tutti i punti di passaggio Autorizzati (PPA), orari e le regole stabilite nel periodo precedente, riferisce il Jornal de Notícias.

Inoltre, afferma il Governo, che viene revocata la sospensione dei voli con origine o destinazione Brasile e Regno Unito, solo per i viaggi essenziali, analogamente a quanto già avvenuto con i voli da Paesi terzi.

Si segnala che i passeggeri dei voli in partenza dal Sud Africa, Brasile o Paesi con un tasso di incidenza pari o superiore a 500 casi ogni centomila abitanti devono, dopo essere entrati nel Portogallo continentale, subire un periodo di isolamento preventivo di 14 giorni. Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Slovenia, Estonia, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Svezia sono presenti in questo elenco.

I passeggeri provenienti da località con un tasso di incidenza pari o superiore a 150 casi ogni centomila abitanti possono effettuare solo viaggi essenziali. È il caso di Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Slovacchia, Spagna, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Romania e Svizzera.

Nella dichiarazione, il MAI afferma anche che tutti i cittadini che arrivano in Portogallo in aereo (tranne i bambini che non hanno 24 mesi) devono presentare il test negativo al Covid-19 eseguito entro 72 ore prima del momento dell’imbarco. Chi arriva senza aver effettuato il tampone con esito negativo deve eseguirlo all’interno dell’aeroporto e attendere il risultato.