K metro 0 – Lisbona – Giovedì, sarà abolito il servizio di frontiera del Portogallo (SEF), ha riferito il governo. La notizia arriva dopo alle polemiche nate in seguito al decesso di uomo ucraino, picchiato a morte mentre era in custodia all’aeroporto di Lisbona, secondo quanto riporta Reuters.

La vittima è Ihor Homeniuk, morto nella struttura di detenzione dell’aeroporto nel marzo 2020, dopo essere arrivato senza la giusta documentazione e aver rifiutato di imbarcarsi su un volo di espulsione. Tre agenti sono stati accusati del suo omicidio, ma si sono dichiarati non colpevoli nel processo iniziato a febbraio.

I sostenitori dei diritti, affermano che il caso di Homeniuk ha portato alla luce un record di abusi all’interno dell’agenzia di frontiera SEF, e alcuni vedono la sua abolizione come un tentativo di evitare le crescenti critiche alle autorità dopo l’incidente.

Il governo ha affermato che le funzioni della SEF, come i controlli alle frontiere e le indagini sulla tratta di esseri umani, saranno divise tra altre forze di polizia, mentre è stato creato un nuovo organo amministrativo, il Servizio per l’asilo e gli stranieri (SEA).

“Il Portogallo ha adottato una politica di accoglienza per l’arrivo dei migranti, quindi è necessario cambiare il modo in cui i servizi pubblici affrontano il fenomeno della migrazione, adottando un approccio più umanitario e meno burocratico”, riferisce il governo.

I dipendenti SEF, avranno la possibilità di entrare a far parte di SEA o di una delle altre forze di polizia. I gruppi di difesa dei migranti, hanno avuto poco conforto dall’annuncio che i confini saranno ora presidiati da altre forze di polizia, sottolineando che le loro preoccupazioni non sono state nemmeno ascoltate durante il processo di ristrutturazione.

I media, riferiscono che altre reparti di polizia, compreso il PSP che supervisionerà l’aeroporto di Lisbona, sono state accusate di abusi e aggressioni razziste. Nel 2018, otto ufficiali del PSP sono stati giudicati colpevoli di aver rapito e picchiato sei giovani di un quartiere prevalentemente nero di Lisbona.

“Non ha senso cambiare l’uniforme di qualcuno se non ci sono trasformazioni nel sistema”, ha dichiarato Cyntia de Paula, capo dell’associazione di migranti Casa do Brasil.

Inoltre, il GNR (Guardia nazionale repubblicana) avrà il compito di vigilare, ispezionare e controllare i confini marittimi e terrestri, intervenendo nei casi di allontanamento coercitivo e di espulsione giudiziaria di cittadini stranieri, nelle aree di sua competenza. Il governo attribuisce a GNR anche la realizzazione di controlli mobili e operazioni congiunte con forze e servizi di sicurezza nazionali e spagnoli.