K metro 0 – Cosenza – Venerdì 9 aprile i tirocinanti della regione Calabria, in forza nel Comune di Parenti in provincia di Cosenza, hanno incrociato le braccia in segno di protesta contro anni di precariato, che li fa accontentare di pochi soldi ogni mese, senza contributi e che non permette loro di pensare ad
K metro 0 – Cosenza – Venerdì 9 aprile i tirocinanti della regione Calabria, in forza nel Comune di Parenti in provincia di Cosenza, hanno incrociato le braccia in segno di protesta contro anni di precariato, che li fa accontentare di pochi soldi ogni mese, senza contributi e che non permette loro di pensare ad un futuro e ad una vita più sicura.
L’Amministrazione di Parenti, guidata dal Sindaco Donatella Deposito, che grazie a queste persone, sta mantenendo gran parte dei servizi per i cittadini, ha deciso di far sentire la sua voce al fine di sensibilizzare chi di dovere nei confronti di questi padri di famiglia, ma anche giovani laureati e professionisti che purtroppo hanno fatto del precariato il loro stile di vita.
“Noi, come Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Deposito – abbiamo puntato molto su di loro grazie alla professionalità e alla serietà con cui prestano servizio per il nostro Ente. Noi chiediamo con forza di inserire nelle iniziative legate al recovery faund, di dare la possibilità di averli stabilizzati in modo permanente”.
Le varie delegazioni sindacali della Calabria si sono incontrate venerdì a Roma, presso il Ministero in un tavolo tecnico, per cercare la risoluzione di questo pressante problema, che possa restituire rispettabilità e fiducia alla gente della Calabria che ha voglia di lavorare.