K metro 0 – Caracas – In Venezuela, Luis Adrián Duque, il sindaco di Sucre, nello stato di Yaracuy, ha annunciato all’inizio della settimana, la decisione di far affiggere dei manifesti con un cerchio rosso barrato sulle abitazioni in cui vivono persone positive al Covid-19. La vicenda ha sollevato molte polemiche, tanto che la procura
K metro 0 – Caracas – In Venezuela, Luis Adrián Duque, il sindaco di Sucre, nello stato di Yaracuy, ha annunciato all’inizio della settimana, la decisione di far affiggere dei manifesti con un cerchio rosso barrato sulle abitazioni in cui vivono persone positive al Covid-19. La vicenda ha sollevato molte polemiche, tanto che la procura di Stato è intervenuta ieri, aprendo un’inchiesta nei confronti del sindaco.
“Stiamo proteggendo la nostra gente.” ha detto il sindaco di Sucre, in un video pubblicato sul suo account Instagram. Ha mostrato un cartello appeso ad una porta, con sopra scritta “vietato” in rosso. Il provvedimento è necessario – ha sottolineato Duque – in modo che la “nostra gente sia vigile “- Il sindaco, ha anche minacciato di tagliare i sussidi di assistenza sociale per coloro che interrompono la quarantena.
Parlando a una radio locale, il primo cittadino, ha affermato che i positivi che non rispettano l’isolamento saranno multati di 20 milioni di bolivar, e ha avvertito chi toglierà il cartello dalla porta della propria case sarà penalizzato con una multa di 10 milioni. In Venezuela, il salario minimo è di 1,8 milioni di bolivar, che equivale all’incirca a un dollaro USA.