K metro 0 – Amsterdam – Oggi, l’autorità giudiziaria olandese ha rivelato che la polizia ha arrestato, un uomo di 37 anni, con l’accusa di aver complottato un crimine con “intenti terroristici”, secondo quanto hanno riferito i pubblici ministeri. La custodia cautelare è stata prorogata di novanta giorni dal giudice istruttore del tribunale di Alkmaar mercoledì. L’identità dell’uomo non è stata rivelata.

Secondo quanto riferito, l’accusato avrebbe avuto come obiettivo quello di far esplodere una “bomba pirotecnica” contro un centro per la vaccinazione anti-covid; il centro è situato nei locali dell’ex municipio, nel porto settentrionale di Den Helder, 90 chilometri a nord di Amsterdam.

I pubblici ministeri hanno affermato che il presunto complotto viene considerato come un atto terroristico, poiché “mirava a instillare grave paura nella popolazione e a sconvolgere le strutture economiche e sociali del paese, riferisce AP.

“Il sospettato ha cercato di sabotare un processo governativo cruciale, il programma di vaccinazione coordinato a livello nazionale, in modo estremamente violento”, ha affermato l’accusa. “Ciò influisce anche sulla salute pubblica: meno persone possono essere vaccinate, più vittime farà il virus”. Dopo il suo arresto, che risale al 18 marzo scorso, i pubblici ministeri hanno detto che le indagini comunque andranno avanti alla ricerca di possibili complici.

I Paesi Bassi sono bloccati da mesi, a causa del crescente numero di infezioni da coronavirus. Ristoranti, bar, musei e altri luoghi pubblici rimangono chiusi, benché il governo stia sperimentando la riduzione di alcune restrizioni, a favore delle persone che dimostrino di essere vaccinate o di essere negative ai test.