K metro 0 – Lisbona – Il governo portoghese ha prorogato fino al 15 aprile la sospensione dei voli con il Regno Unito e il Brasile. Secondo quanto riporta la nota del governo solo i voli di rimpatrio sono consentiti ai cittadini in arrivo in Portogallo dal Brasile e dal Regno Unito, nonché dal Sud Africa o da paesi con lo stesso tasso di incidenza. Per chi arriva nel paese da nazioni con più di 500 casi ogni 100mila abitanti (come Francia o Italia) non solo deve presentare le prova di test negativo, ma deve anche effettuare un periodo di isolamento di 14 giorni.

“I passeggeri che arrivano nel territorio nazionale senza prove di aver effettuato il test per l’infezione da SARSCoV-2 devono eseguirlo all’interno dell’aeroporto, a proprie spese, attraverso professionisti sanitari qualificati, e devono attendere l’esito all’aeroporto“, si legge nella nota, secondo quanto riferisce Jornal de Notícias.

La nota dell’ufficio del ministro dell’Interno afferma inoltre che i passeggeri provenienti da paesi con un tasso di incidenza di 500 casi ogni 100.000 abitanti o più “possono fare solo viaggi essenziali” e sono inoltre soggetti a isolamento di 14 giorni. L’elenco di questi paesi include Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Slovenia, Estonia, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia e Svezia. Solo i passeggeri che viaggiano da paesi in cui il tasso di incidenza è uguale o superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti possono effettuare anche viaggi essenziali, come Germania, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Romania e Svizzera.

Per quanto riguarda la circolazione tra Portogallo e Spagna, e solo ai valichi autorizzati, è limitata al trasporto internazionale di merci, ai lavoratori transfrontalieri e stagionali debitamente documentati e ai veicoli di emergenza e di aiuto, non è consentito viaggiare a fini turistici.

Nella stessa nota, il Governo ricorda inoltre che il divieto di circolazione tra comuni, in vigore ai sensi del Decreto che regola lo Stato di Emergenza, che si applica a tutti i cittadini, indipendentemente dalla nazionalità.

Nel caso di cittadini non residenti è prevista solo la possibilità di recarsi, dopo l’arrivo in Portogallo, verso il luogo di comprovata residenza, vale a dire un albergo o un altro alloggio. Questi cittadini, sottolinea il comunicato, sono soggetti alle stesse regole ed eccezioni previste per i cittadini residenti, cioè non potranno spostarsi al di fuori del comune dove alloggiano.