K metro 0 – Londra – Il premier britannico Boris Johnson ha ribadito oggi il suo pieno sostegno alla polizia, già attaccata diverse volte durante le violente proteste a Bristol.

“La scorsa notte, ci sono stati attacchi vergognosi contro gli agenti di polizia a Bristol. I nostri agenti non dovrebbero dover affrontare il lancio di mattoni, bottiglie e fuochi d’artificio da parte di una folla intenzionata alla violenza e che ha causato danni alle proprietà. La polizia e la città hanno il mio pieno sostegno“, ha scritto Johnson su Twitter.

Venerdì sera, la città di Bristol ha assistito a una terza protesta contro un disegno di legge che avrebbe conferito alle forze dell’ordine più poteri per limitare le proteste. Inizialmente, circa 300 persone si sono unite alla marcia, la folla ha poi proseguito attraverso il centro della città e si è diretta verso Bridewell Street. Dopo le ore 22:00, secondo i media, erano presenti più di 1000 persone, quando gli agenti di polizia hanno chiesto alla gente di disperdersi. Alcuni manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie di vetro contro gli agenti, un cavallo della polizia è stato imbrattato di vernice e dieci persone sono state arrestate.

Il ministro dell’Interno Priti Patel ha definito alcuni dei manifestanti, che si sono scontrati con la polizia “teppisti”: ha twittato: “sono disgustata dal disordine a Bristol e dalla violenza diretta contro la polizia. “Non ho dubbi che la maggioranza, silenziosa e rispettosa della legge, sarà inorridita dalle azioni di questa minoranza criminale”, ha detto.

Ma la polizia è stata criticata anche per il trattamento riservato ai giornalisti che riferivano sulla manifestazione. Il giornalista del Daily Mirror Matthew Dresch ha condiviso delle riprese video che mostravano la polizia che lo colpiva con un manganello, mentre gridava che era dalla stampa. “La polizia mi ha aggredito alla protesta di Bristol anche se ho detto a loro che ero della stampa. Stavo rispettosamente osservando ciò che stava accadendo e non rappresentavo alcuna minaccia per nessuno degli agenti”, ha affermato.

La prima protesta “Kill the Bill”, a Bristol, si è svolta domenica scorsa. Una seconda protesta invece si è svolta martedì e ha visto anche molti arresti tra i manifestanti e feriti tra gli agenti di polizia. La politica britannica ha condannato fermamente le violenze a seguito delle rivolte di Bristol.