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Repubblica Ceca: prorogato lo stato di emergenza. Bloccato il servizio di censimento online

Repubblica Ceca: prorogato lo stato di emergenza. Bloccato il servizio di censimento online

K metro 0 – Praga – Nella Repubblica Ceca, il parlamento ha approvato ieri, la proroga dello stato di emergenza fino a domenica 11 aprile. Il primo ministro Andrej Babiš e il ministro della Salute Jan Blatný sperano che questa si l’ultima l’estensione. La Camera dei Deputati ha inoltre invitato il Consiglio dei Ministri a

K metro 0 – Praga – Nella Repubblica Ceca, il parlamento ha approvato ieri, la proroga dello stato di emergenza fino a domenica 11 aprile. Il primo ministro Andrej Babiš e il ministro della Salute Jan Blatný sperano che questa si l’ultima l’estensione.

La Camera dei Deputati ha inoltre invitato il Consiglio dei Ministri a porre fine alle restrizioni sui viaggi tra i distretti, al più tardi dopo Pasqua. Tuttavia, secondo il ministro Blatný, lo stato di emergenza è ancora necessario, soprattutto per il mantenimento del divieto di circolazione tra i distretti, al quale la Camera dei deputati vuole porre fine massimo entro il 6 aprile.

Il Consiglio dei Ministri, ha già approvato l’estensione di tutte le misure esistenti relative allo stato di emergenza che resteranno in vigore fino all’11 aprile. Solo a Pasqua, eccezionalmente, le persone potranno assistere alla Messa fino a mezzanotte; tuttavia, secondo Babiš, la capacità nelle chiese sarà limitata. Intanto il coprifuoco rimarrà valido dalle 21:00 in poi.

Il parlamento, ha anche chiesto al governo di abolire l’obbligo dell’uso della mascherina se una persona è sola per strada o con un congiunto.

Nel frattempo, l’ufficio statistico ceco (CZSO), ha sospeso questa mattina il servizio di censimento elettronico per è il sovraccarico del sistema, ha comunicato il presidente su Twitter. Secondo il CZSO, i dati dei moduli del censimento che le persone hanno compilato fino ad ora, non sono a rischio perdita. Al momento, non è possibile dire quando il conteggio riprenderà poiché il sistema dovrà essere nuovamente testato dopo il ripristino. Lo ha affermato il presidente dell’ufficio, Marek Rojíček, in un briefing online con la stampa. Rojíček ha escluso che il problema fosse dovuto ad un attacco informatico e ha riferito, che questo è stato confermato anche dall’Ufficio nazionale per la sicurezza informatica (NÚKIB).

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Nizar Ramadan
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