K metro 0 – New York – “I progressi fatti negli ultimi decenni nell’ambito dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne sono messi in pericolo dall’attuale crisi sanitaria.” Lo ha dichiarato il consigliere federale svizzero Alain Berset durante la 65a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) che si è conclusa ieri
K metro 0 – New York – “I progressi fatti negli ultimi decenni nell’ambito dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne sono messi in pericolo dall’attuale crisi sanitaria.” Lo ha dichiarato il consigliere federale svizzero Alain Berset durante la 65a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) che si è conclusa ieri sera a New York, riferisce Keystone-ATS.
L’attuale crisi legata al coronavirus ha un impatto sproporzionato sulle donne, sia sul piano economico sia su quello sociale. Per evitarlo, è necessario un impegno risoluto della comunità internazionale: occorre fare tutto il possibile affinché i progressi ottenuti nel corso degli ultimi anni non siano azzerati dalla pandemia di COVID-19. Per impedire che ciò accada, ha proseguito Berset, “dobbiamo fare affidamento sull’impegno della comunità internazionale”. Il ministro dell’interno ha inoltre espresso preoccupazione sul fatto che, secondo stime dell’ONU, 47 milioni di donne nel mondo rischiano di scivolare nella povertà estrema a causa della pandemia di covid-19.
In una nota, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) afferma che quest’anno i negoziati sulla dichiarazione finale della CSW sono stati “particolarmente impegnativi”. Divergenze sono state espresse su temi come “la salute sessuale e riproduttiva e il rispetto dei diritti connessi, la violenza di genere, i diritti umani, le forme di famiglia e l’educazione sessuale”.
Malgrado ciò, è stato possibile raggiungere una dichiarazione finale congiunta. Per il DFAE è “un grande successo”.
Più in generale, prosegue il DFAE, se da un lato si osserva un movimento mondiale delle organizzazioni della società civile e dei giovani a favore dell’uguaglianza di genere, dall’altro si inaspriscono le posizioni degli Stati critici nei confronti dei diritti delle donne.