Scozia: l’alternativa di Alex Salmond

Scozia: l’alternativa di Alex Salmond

K metro 0 – Edimburgo – La premier scozzese Nicola Sturgeon riceverà presto la sua prima dose di vaccino anticovid. E mostrando sui social la lettera che la preannuncia, ci scherza sopra: “Mi aiuterà ad ammorbidire il colpo dei miei primi cinquant’anni”, che ha compiuto lo scorso luglio. Sono 2,3 milioni gli scozzesi che hanno

K metro 0 – Edimburgo – La premier scozzese Nicola Sturgeon riceverà presto la sua prima dose di vaccino anticovid. E mostrando sui social la lettera che la preannuncia, ci scherza sopra: “Mi aiuterà ad ammorbidire il colpo dei miei primi cinquant’anni”, che ha compiuto lo scorso luglio.

Sono 2,3 milioni gli scozzesi che hanno già avuto la loro prima dose. E quasi 300mila quelli che hanno avuto anche la seconda. “Siamo sulla buona strada per offrire le prime dosi a tutti gli over 50, ai badanti non pagati e a tutti gli adulti entro la fine di luglio (scorte permettendo).

La Scozia si avvia così verso la fuoriuscita dalla pandemia, ma non ancora verso quella dal Regno Unito. Secondo recenti sondaggi il 49% degli elettori scozzesi sostiene l’indipendenza da Londra, contro un 44% di contrari. Ma la via per raggiungerla, secondo l’ex premier scozzese Alex Salmond non passa attraverso un secondo referendum, dopo il fallimento del primo nel 2014.

Salmond suggerisce percorsi diversi per l’indipendenza, come “manifestazioni di piazza pacifiche”. E ha annunciato la creazione del suo nuovo partito (Alba Party) che dovrebbe ottenere almeno quattro alle prossime elezioni del parlamento di Edimburgo.

Salmond, ha lasciato l’SNP (Partito Nazionale Scozzese), che ha guidato per vent’anni, quando ha dovuto affrontare le accuse di molestie sessuali da cui è stato poi scagionato. L’ex primo ministro ha detto che il suo nuovo partito aiuterà a creare una “supermaggioranza” per l’indipendenza nel parlamento scozzese: “Un parlamento che parla per il popolo darebbe alla Scozia il sopravvento nei negoziati con Londra”.

E ha dichiarato che il suo nuovo partito non è stato creato per spirito di rivalsa contro l’attuale premier Nicola Sturgeon o in competizione con l’SNP. I suoi dissapori con la Sturgeon sono acqua passata e non la ragione del suo irrompere nella prossima campagna elettorale in Scozia.

I deputati favorevoli all’indipendenza nel parlamento di Edimburgo potrebbero arrivare, con il Partito Alba, a 90 su 129. “Nelle prossime settimane – ha annunciato Salmond – promuoveremo nuove idee per lo sviluppo della Scozia, puntando sulla ripresa economica dopo la pandemia e sul raggiungimento dell’indipendenza del nostro paese”.

Ma la preferenza della Sturgeon per un secondo referendum legale non è l’unica via.

“La tattica per raggiungerla deve essere fondata sulla legittimità del parlamento, che deve avere, secondo Salmond, non una semplice maggioranza per l’indipendenza al suo interno, ma una super maggioranza che cambi fondamentalmente l’equilibrio a favore della Scozia”.

Questo sarà l’obiettivo di Alba. E non si tratta, come ha voluto rimarcare, di una questione che dovrebbe essere decisa dalle personalità, ma di una questione politica che riguarda il futuro della Scozia e quindi “tutti devono accettare il verdetto del popolo, qualunque esso sia, e sostenere la causa dell’indipendenza quando sarà il momento”.

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