K metro 0 – Londra – Oggi la Gran Bretagna ha annunciato sanzioni contro sei alleati del Presidente siriano Bashar al-Assad, anche nei confronti del suo Ministro degli esteri e dei suoi stretti consiglieri, riferisce la CNN. “Il regime di Assad ha sottoposto il popolo siriano a un decennio di brutalità per il suo coraggio
K metro 0 – Londra – Oggi la Gran Bretagna ha annunciato sanzioni contro sei alleati del Presidente siriano Bashar al-Assad, anche nei confronti del suo Ministro degli esteri e dei suoi stretti consiglieri, riferisce la CNN.
“Il regime di Assad ha sottoposto il popolo siriano a un decennio di brutalità per il suo coraggio nel chiedere riforme pacifiche”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico Dominique Raab.
“Riteniamo che altre sei persone del regime siano responsabili dell’attacco diffuso ai cittadini che dovrebbero proteggere”, ha aggiunto Raab.
Le persone sanzionate sono: il Ministro degli Esteri siriano Faisal Moqtada, il Consigliere di Assad Luna al-Sibi, l’agente di borsa Yasar Ibrahim, l’uomo d’affari Muhammad Bara al-Katirji, il Governatore di Zahitullah e Ethnofar Aghnafar.
Nel frattempo, sembra che la polizia britannica ha aperto un’indagine, per crimini di guerra, contro Asma Assad, la moglie del Presidente siriano Bashar.
La donna, è accusata di aver “sostenuto e incoraggiato il terrorismo” in Siria e se sarà incriminata, la polizia potrà richiederne l’estradizione.
La Metropolitan Police non ha confermato l’indagine in corso, ma si è limitata a riferire a Skynews che la sua Unità sui crimini di guerra ha ricevuto lo scorso 31 luglio un “rapporto relativo al conflitto in Siria.
Intanto, tre organizzazioni non governative, hanno presentato una denuncia contro un organizzazione paramilitare privata, che fa capo a un oligarca vicinissimo al Cremlino, Evgenij Prigozhin.
La denuncia per un possibile “crimine di guerra” difficilmente porterà a un processo in Russia, ma è simbolica perché cade nel decimo anniversario del conflitto siriano, un conflitto le cui sorti furono decise dall’intervento di Mosca a sostegno del presidente Bashar al-Assad.
La guerra in Siria fino oggi, ha causato la morte di più di 12 mila minori, milioni di sfollati e che ancora non vede una fine.