K metro 0 – Yangon – Oggi, in Myanmar, almeno sei persone sono state uccise dai militari birmani, riferiscono diversi testimoni e media. La polizia a Mandalay, ha aperto il fuoco, uccidendo tre persone e ferendone diverse altre, hanno detto alla Reuters due testimoni. Un’altra persona è stata uccisa nella città centrale di Pyay e
K metro 0 – Yangon – Oggi, in Myanmar, almeno sei persone sono state uccise dai militari birmani, riferiscono diversi testimoni e media.
La polizia a Mandalay, ha aperto il fuoco, uccidendo tre persone e ferendone diverse altre, hanno detto alla Reuters due testimoni. Un’altra persona è stata uccisa nella città centrale di Pyay e due sono morte sotto il fuoco della polizia nella capitale Yangon durante la notte, secondo quanto riportano i media locali.
“Le forze di sicurezza inizialmente hanno impedito all’ambulanza di raggiungere i feriti e l’hanno permesso solo in seguito”, ha detto a Reuters un manifestante di 23 anni a Pyay, chiedendo di non essere citato per paura di ritorsioni; e quando lo hanno permesso, “uno dei feriti è diventato critico e in seguito è morto.”
I leader di Stati Uniti, India, Australia e Giappone hanno promesso di lavorare insieme per ripristinare la democrazia nella nazione del sud-est asiatico. Le proteste di oggi sono scoppiate dopo che gli appelli, si sono diffusi sui social media esortando le persone a celebrare l’anniversario della morte di Phone Maw, che fu colpito e ucciso dalle forze di sicurezza nel 1988 all’interno di quello che allora era conosciuto come il campus del Rangoon Institute of Technology.
Fino ad oggi, più di 70 persone sono rimaste uccise in Myanmar durante le proteste contro il colpo di stato militare del 1 febbraio, quando i generali hanno rovesciato il governo e arrestato il premier Suu Kyi e molti dei suoi ministri, accusandoli di frode nelle elezioni di novembre.
Aung San Suu Kyi, fu considerata per anni un’icona della democrazia: tenuta agli arresti domiciliari per quasi due decenni, è stata rilasciata nel 2008 quando i militari hanno iniziato le riforme democratiche. La sua National League for Democracy ha vinto le elezioni nel 2015 e di nuovo nel novembre dello scorso anno.
I militari birmani, hanno forti legami con la Cina, e questo golpe rappresenta un importante test iniziale sulla democrazia per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Infatti, dopo la conferenza con i leader indiani, giapponesi e australiani di venerdì Biden, ha descritto il vertice virtuale, come primo passo del gruppo noto come Quad, che vuole dimostrare un rinnovato impegno degli Stati Uniti per la sicurezza regionale.
“Come sostenitori di lunga data del Myanmar e del suo popolo, sottolineiamo l’urgente necessità di ripristinare la democrazia e la priorità di rafforzare la resilienza democratica”, hanno detto i quattro leader in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu questa settimana, non è riuscito ad arrivare ad una dichiarazione unitaria che condanni il colpo di stato, a causa dell’opposizione di Cina, Russia, India e Vietnam.
Il ministero degli Esteri di Varsavia, ha detto che questa settimana in Myanmar è stato arrestato un giornalista polacco, il secondo giornalista straniero detenuto. Un giornalista giapponese è stato trattenuto brevemente mentre seguiva una protesta nel Paese.
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