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Ungheria: chiusi negozi e scuole, aumentano i contagi per le varianti

Ungheria: chiusi negozi e scuole, aumentano i contagi per le varianti

K metro 0 – Budapest – Oggi gli ungheresi si sono svegliati con nuove dure misure volte a rallentare un’ondata record di ricoveri e morti per il COVID-19. Un rapido aumento dei casi dall’inizio di febbraio ha spinto il governo ungherese ad annunciare le nuove restrizioni, inclusa la chiusura della maggior parte dei negozi per

K metro 0 – Budapest – Oggi gli ungheresi si sono svegliati con nuove dure misure volte a rallentare un’ondata record di ricoveri e morti per il COVID-19.

Un rapido aumento dei casi dall’inizio di febbraio ha spinto il governo ungherese ad annunciare le nuove restrizioni, inclusa la chiusura della maggior parte dei negozi per due settimane e asili e scuole primarie fino al 7 aprile. La maggior parte dei servizi sospenderà le attività e il governo ha esortato le imprese a consentire ai dipendenti di lavorare da casa. Possono rimanere aperti negozi di alimentari, farmacie, distributori di benzina e tabacchi, riferisce AP.

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha avvertito che la tensione sugli ospedali del paese supererà presto qualsiasi altro periodo vissuto dal paese dall’inizio della pandemia e che non imporre ora restrizioni più severe si tradurrebbe in una tragedia.

“Le prossime due settimane saranno difficili, ma se vogliamo aprire entro Pasqua, dobbiamo chiudere”, ha detto Orban venerdì in un video di Facebook.

Il numero di pazienti negli ospedali ungheresi è più che raddoppiato nelle ultime due settimane, con 806 pazienti lunedì rispetto al precedente picco di 674 all’inizio di dicembre.

Anche i decessi sono aumentati notevolmente. Con quasi 16.000 morti confermate in un paese con meno di 10 milioni, l’Ungheria ha l’ottavo peggior tasso di mortalità per 1 milione di abitanti nel mondo, secondo la Johns Hopkins University. Anche il numero di pazienti COVID-19 in trattamento negli ospedali è probabile che batterà il precedente record di martedì.

Possiamo vedere che la terza ondata si sta diffondendo in modo molto forte, principalmente a causa delle varianti”, ha affermato domenica l’ufficiale medico capo ungherese Cecilia Muller. “Non possiamo fare nient’altro ora che spezzare la catena delle infezioni.”

Intanto, l’Ungheria ha ottenuto vaccini dalla Russia e dalla Cina, nonché quelli approvati dall’UE.

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