K metro 0 – Lisbona – Scende la percentuale di morti in Portogallo attribuita al Covid-19, tra l’8 e il 21 febbraio, a circa la metà della percentuale registrata nelle due settimane precedenti, secondo quanto riportano i dati pubblicati dal Jornal de Notícias. Il numero di decessi associati al Covid-19 tra il 25 gennaio e
K metro 0 – Lisbona – Scende la percentuale di morti in Portogallo attribuita al Covid-19, tra l’8 e il 21 febbraio, a circa la metà della percentuale registrata nelle due settimane precedenti, secondo quanto riportano i dati pubblicati dal Jornal de Notícias.
Il numero di decessi associati al Covid-19 tra il 25 gennaio e il 7 febbraio era stato superiore al 40% dei decessi totali, ma nelle due settimane successive è sceso al 21,7% del totale nella settimana dal 15 al 21 febbraio, in cui 2824 persone sono morte, 696 in più rispetto alla media per lo stesso periodo negli ultimi cinque anni, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica (INE).
Delle 6.173 persone decedute tra l’8 e il 21 febbraio, il 74,3% aveva 75 anni o più e il maggiore aumento della mortalità (21,6% rispetto alla media dello stesso periodo negli ultimi cinque anni) si è verificato tra le persone con 90 anni o più.
La maggior parte dei decessi si è concentrata nelle regioni dell’Area Metropolitana di Lisbona (29,5%), Nord (27,6% del totale) e Centro (25,3%).
Rispetto ad altri paesi europei, il Portogallo è stato quello con la mortalità più alta tra l’11 e il 24 gennaio.
La settimana dal 18 al 24 gennaio è stata la peggiore, con l’80% di morti in più rispetto alla media per lo stesso periodo dal 2015 al 2019.
La percentuale di decessi avvenuti in ospedale è stata praticamente la stessa (65,3%), appena un decimo in più rispetto alle due settimane precedenti.