K metro 0 – Barcellona – Quattordici persone sono state arrestate ieri sera per gli incidenti registrati a Barcellona. Secondo i Mossos d’Esquadra (la polizia catalana), gli arrestati sono accusati di “atti vandalici” e “aggressione”, nei confronti delle forze dell’ordine. Uno degli arresti sarebbe legato all’incendio di un furgone della Guàrdia Urbana, riferiscono i media spagnoli.

Intanto, la Capitale catalana, ha vissuto un’altra serata di scontri e tensioni: mezzi della polizia bersagliati con le bottiglie molotov, cassonetti rovesciati e incendiati, negozi saccheggiati e banche prese di mira. Un gruppo di uomini, verso la fine della marcia, ha attaccato la stazione di polizia della Guardia Urbana di Barcellona, mentre le forze dell’ordine accusano i dimostranti di atti di violenza e teppismo. L’ultimo bilancio della polizia catalana e dei servizi di emergenza, parla di sei agenti rimasti leggermente feriti, mentre fonti del Sistema medico di emergenza (SEM), hanno informato l’EFE che durante i disordini di ieri sera sono state medicate cinque persone al pronto soccorso.

A differenza delle precedenti proteste, che chiedevano “libertà per Hasel”, in questa ultima, che era iniziata in un’atmosfera pacifica, si sono aggiunte altre rivendicazioni sociali, come “l’amnistia totale, lo scioglimento della polizia antisommossa e il lavoro”.

Le proteste sono iniziate a metà febbraio, dopo l’arresto del rapper antifascista Pablo Hasél, fin’ora almeno 130 le persone arrestate.