K metro 0 – Lisbona – L’Unione Europea pensa alla creazione di un passaporto Covid-19, ovvero un documento che evita le quarantene per i cittadini che viaggiano in Europa. Il primo ministro, António Costa, boccia l’uso dell’espressione “passaporto sanitario” e ha aggiunto che l’Unione europea sta valutando la creazione di un documento che aiuta a
K metro 0 – Lisbona – L’Unione Europea pensa alla creazione di un passaporto Covid-19, ovvero un documento che evita le quarantene per i cittadini che viaggiano in Europa.
Il primo ministro, António Costa, boccia l’uso dell’espressione “passaporto sanitario” e ha aggiunto che l’Unione europea sta valutando la creazione di un documento che aiuta a fare a meno della quarantena per coloro che viaggiano nel territorio europeo, soprattutto in estate e ha confermato l’intenzione di creare un cosiddetto “documento verde” che consenta la circolazione dei cittadini degli Stati membri, riferisce il quotidiano Jornal de Notícias.
Si potrebbe trattare di un documento che provi l’avvenuta vaccinazione delle persone, l’immunità naturale per aver contratto la malattia o la prova di un test con esito negativo”, ha spiegato il premier António Costa, dopo la fine della riunione del Consiglio europeo.
La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva affermato giovedì che i partner europei si stanno preparando a consentire l’uso di un passaporto estivo che potrebbe rendere possibile i viaggi all’interno dell’UE.
Tuttavia, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che un documento del genere non può concedere diritti speciali alle persone vaccinate. La Romania è stata rappresentata alla riunione dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha sostenuto la necessità di un approccio concordato e unitario a livello europeo.
I leader europei hanno anche concordato la creazione di un meccanismo comune per rilevare nuove varianti di Covid-19. “Uno sforzo articolato di cooperazione tra le diverse entità investigative e autorità sanitarie dei diversi Stati membri“, ha affermato il primo ministro António Costa che ha aggiunto: “si tratta di un passo molto importante. Fondamentale per tutti essere consapevoli della comparsa di nuove varianti”.