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Portogallo: carenza vaccini, in arrivo test salivari

Portogallo: carenza vaccini, in arrivo test salivari

K metro 0 – Lisbona – La carenza di vaccini in Portogallo ha spinto Almirante Gouveia e Melo, coordinatore del gruppo di lavoro per il piano di vaccinazione contro il covid-19, a scrivere una lettera a tutti i sindaci chiedendo, per ora, di non attivare i centri di vaccinazione di massa. La richiesta del coordinatore

K metro 0 – Lisbona – La carenza di vaccini in Portogallo ha spinto Almirante Gouveia e Melo, coordinatore del gruppo di lavoro per il piano di vaccinazione contro il covid-19, a scrivere una lettera a tutti i sindaci chiedendo, per ora, di non attivare i centri di vaccinazione di massa. La richiesta del coordinatore arriva dopo che il primo ministro, António Costa, ha affermato che il ruolo dei sindaci nella vaccinazione dovrebbe diventare più centrale in futuro.

Nella lettera, Gouveia e Melo ha affermato che i sindaci sono fondamentali per il processo di vaccinazione nel Paese ed ha sottolineato che i comuni devono essere resi partecipi in questo processo. Tuttavia, il coordinatore ha raccomandato che i centri per la vaccinazione di massa restino chiusi per ora per la grave mancanza di dosi di vaccini, pur sottolineando il ruolo importante che questi siti svolgeranno in futuro.

Al momento il coordinatore suggerisce che i comuni continuino a vaccinare nei centri sanitari e secondo le previsioni, il Portogallo inizierà a riprendersi dal ritardo nella consegna dei vaccini a partire dalla seconda metà dell’anno. Tuttavia ha assicurato che il ritmo delle vaccinazioni dovrebbe iniziare ad aumentare a partire da aprile, riferisce la JN.

Nel frattempo Rui Portugal, dalla direzione generale della sanità (DGS), ha asserito oggi in Parlamento che i test della saliva contro il covid-19 potrebbero iniziare ad essere utilizzati “tra un mese o due”.

Le strategie e le risorse finanziarie applicate per ogni tipologia di test sono “completamente diverse”, ha sottolineato il vicedirettore della DGS, specificando che i professionisti che effettueranno i test salivari potranno anche non essere gli stessi già attualmente impiegati.

Per quanto riguarda l’assunzione di personale addetto ai test, che è stata identificata dal governo e dai funzionari sanitari, come una delle esigenze primarie del Paese.

Infine rimanendo in temi di vaccini, l’UE oggi ha raggiunto un nuovo accordo per l’acquistato altri 300 milioni di dosi di Modern vaccine e 200 milioni da Pfizer-BioNtech. Le due società annunciano che i vaccini verranno consegnati entro la fine dell’anno.

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Daniele Marrone
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