K metro 0 – Facebook ha riferito che limiterà i contenuti dai profili gestiti dai militari in Myanmar. La società ha spiegato che l’obiettivo delle restrizioni causato dal fatto che le forze armate hanno “continuato a diffondere disinformazione”, dopo il colpo di stato del 1 febbraio. Le misure non implicano un divieto di pubblicazioni, ma
K metro 0 – Facebook ha riferito che limiterà i contenuti dai profili gestiti dai militari in Myanmar. La società ha spiegato che l’obiettivo delle restrizioni causato dal fatto che le forze armate hanno “continuato a diffondere disinformazione”, dopo il colpo di stato del 1 febbraio.
Le misure non implicano un divieto di pubblicazioni, ma mirano a ridurre il numero di persone che vedono il contenuto, ha affermato la società in un comunicato. Le limitazioni saranno applicate a una pagina ufficiale gestita dall’esercito ad un’altra gestita da un portavoce delle forze armate, oltre ad “eventuali pagine aggiuntive controllate dai militari, che violano ripetutamente le nostre politiche di disinformazione ”. Questi profili non compariranno più tra le newsfeed sul social network.
Il gigante dei social ha affermato inoltre di aver sospeso anche l’opzione “rimozione dei contenuti”, che è solitamente riservata alle agenzie governative per rimuovere contenuti dannosi su Facebook, strumento preferenziale utilizzato dalle autorità di tutto il mondo.
La società ha inoltre aggiunto: “allo stesso tempo, stiamo proteggendo i contenuti, compresi i discorsi politici, che consentono al popolo del Myanmar di esprimersi e di mostrare al mondo ciò che sta accadendo nel loro paese”, ha affermato Rafael Frankel, direttore delle politiche pubbliche, dei paesi emergenti dell’APAC.