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Usa, sospende vendita F-35 a EAU e armi ad Arabia Saudita

Usa, sospende vendita F-35 a EAU e armi ad Arabia Saudita

K metro 0 – Washington – Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la vendita apparecchiature per la difesa all’Arabia Saudita e di caccia F-35 agli Emirati Arabi Uniti per “riesaminare le decisioni prese sotto la presidenza Trump”. Lo ha reso noto una fonte del Dipartimento di Stato, riportato dai media Usa. Si tratta di “una

K metro 0 – Washington – Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la vendita apparecchiature per la difesa all’Arabia Saudita e di caccia F-35 agli Emirati Arabi Uniti per “riesaminare le decisioni prese sotto la presidenza Trump”. Lo ha reso noto una fonte del Dipartimento di Stato, riportato dai media Usa.

Si tratta di “una misura di routine amministrativa tipica di molto processi di transizione”, ha assicurato la fonte, precisando che il congelamento punta a fare in modo che “la vendita di armi statunitensi risponda ai nostri obiettivi strategici di costruire alleanze di sicurezza più forti, intercambiabili ed efficaci”.

L’accordo per la vendita di caccia F-35 ad Abu Dhabi era stato siglato durante la firma degli accordi di “normalizzazione” di Abramo tra Israele ed Emirati Arabi lo scorso agosto. Durante la campagna elettorale, il presidente Biden, aveva dichiarato che gli Stati Uniti si assicureranno che le armi americane non vengano più usate dalla coalizione a guida saudita nel conflitto yemenita. Tuttavia, il segretario di Stato Blinken ha assicurato a Riad che Washington continuerà a difenderla contro gli Houthi nel conflitto yemenita.

Le organizzazioni internazionali di diritti umani, hanno sempre accusato Riad e Abu Dhabi di crimini di guerra per i loro attacchi indiscriminati contro i civili.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno fatto volare bombardieri B-52 sul Medio Oriente, ha riferito mercoledì il Comando Centrale degli Stati Uniti. I bombardieri B-52 sono decollati della Louisiana negli Stati Uniti e “hanno completato con successo una pattuglia di presenza in Medio Oriente”, ha detto il CENTCOM in una dichiarazione.

La “missione difensiva” era “intesa a dimostrare la capacità delle forze armate statunitensi di dispiegare la potenza aerea in qualsiasi parte del mondo per scoraggiare potenziali aggressioni e mostrare l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza regionale”, afferma il comunicato.

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Nizar Ramadan
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