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Francia: “One Planet Summit” proteggere la biodiversità globale

Francia: “One Planet Summit” proteggere la biodiversità globale

K metro 0 – Parigi – Il vertice “One Planet Summit”, promosso oggi, dalla Francia, dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale, si pone come obiettivo quello di coinvolgere più forze possibili per un cambiamento di valori e per un’economia integrale. Almeno 50 paesi si sono impegnati a proteggere il 30% del pianeta, nel prossimo

K metro 0 – Parigi – Il vertice “One Planet Summit”, promosso oggi, dalla Francia, dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale, si pone come obiettivo quello di coinvolgere più forze possibili per un cambiamento di valori e per un’economia integrale. Almeno 50 paesi si sono impegnati a proteggere il 30% del pianeta, nel prossimo decennio per fermare l’estinzione delle specie e affrontare i problemi del cambiamento climatico.

Sono oltre un milione le specie a rischio di estinzione del mondo, che stanno sparendo a una velocità dalle cento alle mille volte superiore rispetto al passato. Infatti, il vertice “One Planet Summit” dedicato alla biodiversità, con l’obiettivo dichiarato di rilanciare la diplomazia “verde”, rallentata a causa del Covid-19.

“Abbiamo parlato molto dei legami tra perdita di biodiversità e Covid,” – ha detto la presidente Ursula von der Leyen – “ma questo non è il primo, l’ultimo o anche il più significativo esempio”. Basti pensare a “come si ritiene sia iniziata una delle epidemie più letali di Ebola”. – Tuttavia – “dobbiamo lavorare insieme per la nostra salute”. Questo è il motivo per cui daremo la priorità alla ricerca su ‘One Health'” nel programma Horizon Europe. E sia chiaro: investiremo diverse centinaia di milioni di euro nei prossimi quattro anni per la ricerca: sulla biodiversità, la salute animale, le malattie emergenti e altro ancora”, ha assicurato von der Leyen.

Quindi 4 temi importanti: protezione degli ecosistemi terrestri e marini, promozione dell’agro-ecologia, mobilitazione dei finanziamenti, legame fra deforestazione, protezione delle specie e salute umana. Un ultimo tema scottante, proprio in piena pandemia, riguarda la preoccupante moltiplicazione delle malattie che passano dall’animale all’uomo, in particolare per i contatti più frequenti fra le specie causati dalla distruzione degli habitat selvatici.

I recenti dati forniti dalle Nazioni Unite che, in questi mesi segnati dalla pandemia di Covid-19, mettono ancora più in risalto il legame tra uomo e natura, il suo impatto sull’economia e la vita di tutti i giorni e i pericoli conseguenti alla distruzione dell’ambiente.

Al vertice hanno partecipato una trentina di personalità – fra capi di stato e di governo tra gli altri il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, il presidente della Banca mondiale David Malpass, il principe Carlo d’Inghilterra, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il premier Giuseppe Conte, i primi ministri di Gb, Boris Johnson, e Canada, Justin Trudeau, il presidente del Costa Rica, Carlos Alvarado, la presidente della BCE, Christine Lagarde e il direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Gli alti funzionari statunitensi in particolare erano assenti, – riporta la stampa francese – così come i leader di Russia, India e Brasile.

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Joseph Villeroy
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