K metro 0 – Bucarest – In Romania, il Comitato Nazionale per le situazioni di emergenza ha deciso venerdì, la proroga dell’attività didattica esclusivamente online fino al 7 febbraio. Dall’11 gennaio, gli alunni riprendono le lezioni dopo le vacanze invernali.

“Si propone di sospendere le attività che richiedono la presenza fisica nelle scuole, per i bambini in età prescolare, e per studenti. Il proseguimento delle attività di insegnamento avverrà online, per il periodo 11.01.2021 – 07.02.2021”, si legge nella decisione del CNSU, riportata sabato dal Comitato.

Il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu, aveva ipotizzato un possibile rientro in classe dall’8 febbraio. Nel corso di un incontro con i sindacati del settore, insegnanti, genitori e studenti, il ministro ha spiegato che tutto dipende, dall’evoluzione della pandemia, e la riapertura delle scuole e degli asili avverrà probabilmente in modo differenziato, a seconda del tasso di contagio in ciascuna area del Paese. Tuttavia Cîmpeanu, giovedì ha intendere che le scuole saranno “aperte con successo” l’8 febbraio “in una forma o nell’altra”. Secondo il ministro, i problemi dell’insegnamento in rete sono “problemi strutturali, non circostanziali”, di cui sono condizionati tutti i Paesi. Dall’opposizione, il PSD e l’AUR, nonchè l’UDMR, che fa parte della coalizione governativa, si pronunciano a favore della ripresa delle lezioni con presenza degli alunni, che ritengono possibile già dalla settimana prossima.