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Consiglio europeo: il Portogallo assume la presidenza in piena crisi sanitaria ed economica

Consiglio europeo: il Portogallo assume la presidenza in piena crisi sanitaria ed economica

K metro 0 – Bruxelles – A partire da oggi, il Portogallo assume la presidenza del Consiglio europeo, in piena crisi sanitaria ed economica. La presidenza è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Durante ciascun semestre, presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei

K metro 0 – Bruxelles – A partire da oggi, il Portogallo assume la presidenza del Consiglio europeo, in piena crisi sanitaria ed economica. La presidenza è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Durante ciascun semestre, presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell’UE in seno al Consiglio.

Mentre i cittadini europei continuano ad affrontare gli effetti socioeconomici senza precedenti della pandemia di COVID-19, il Portogallo assume la presidenza del Consiglio dell’Unione europea della durata di sei mesi, con la ripresa come maggiore priorità.

Il primo ministro portoghese António Costa aveva presentato all’inizio di dicembre il programma della sua presidenza durante una conferenza stampa congiunta online con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Il programma della presidenza portoghese, si concentra su cinque settori principali, che sono in linea con gli obiettivi dell’agenda strategica dell’UE: rafforzare la resilienza dell’Europa, promuovere la fiducia nel modello sociale europeo, promuovere una ripresa sostenibile, accelerare una transizione digitale equa e inclusiva, riaffermare il ruolo dell’UE nel mondo, facendo in modo che sia basato sull’apertura e sul multilateralismo. Il motto della nuova presidenza è “Tempo di agire: una ripresa giusta, verde e digitale”. Inoltre, dovrà anche continuare a lavorare su alcune delle priorità della precedente presidenza tedesca: il futuro delle relazioni tra UE e Regno Unito, lo sviluppo dell’azione UE per il clima, il bilancio a lungo termine UE e il piano per la ripresa COVID-19 UE.

Secondo Paulo Rangel, del gruppo del Partito popolare europeo, le tre priorità dominanti nell’agenda della nuova presidenza saranno “il lancio del piano per la ripresa, la strategia di vaccinazione e il futuro delle relazioni tra UE e Regno Unito, con o senza accordo”. Ha sottolineato l’importanza del pilastro sociale, che “dovrebbe concentrarsi di più sulla salute”, e del vertice UE-India. La Conferenza sul futuro dell’Europa, la nuova strategia Schengen e il patto sulla migrazione UE “meritano più attenzione” dalla presidenza, ha aggiunto.

Il Portogallo sta “coniugando l’agenda sociale e quella climatica con la transizione verso il digitale come motore per la resilienza e la ripresa dell’Unione Europea”, ha spiegato Carlos Zorrinho del gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici. Lisbona “si impegna a riposizionare l’UE come potenza multilaterale, in particolare attraverso i vertici con Africa e India”, ha dichiarato. Riferendosi inoltre a “una crescente incertezza” dovuta alla pandemia e alla Brexit, Zorrinho vede la presidenza portoghese come “un’opportunità unica per l’UE di riscoprire sé stessa e i suoi principi fondanti”.

Boa sorte, Portogallo!

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Nizar Ramadan
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