K metro 0 – Mosca – Oggi un peschereccio russo si è capovolto ed è affondato nelle acque gelide del mare di Barents settentrionale. Il bilancio finora è di 17 membri dell’equipaggio dispersi e due superstiti, tratti in salvo da un altro peschereccio. secondo quanto riferisce Reuters.

Il ministero russo delle Situazioni di emergenza, ha attribuito la causa dell’affondamento ad un pesante accumulo di ghiaccio sul peschereccio ‘Onega’, affondato al largo delle coste dell’arcipelago di Novaya Zemlya. Inoltre, sempre il ministero ha aggiunto che due membri dell’equipaggio sono stati salvati da un altro peschereccio e che le ricerche per recuperare il resto dell’equipaggio sono in corso.

“Le possibilità di sopravvivenza in tali condizioni, anche se qualcuno indossava una muta, sono praticamente zero”, ha affermato una fonte a conoscenza della situazione all’agenzia di stampa Interfax.

Il Comitato investigativo, l’organismo che indaga sui crimini più gravi, ha dichiarato che sta cercando di determinare se l’affondamento fosse collegato a violazioni delle norme di sicurezza marittima, ma ulteriori possibilità sono in esame.

Intanto, un aereo militare è stato inviato nell’area per sostenere gli sforzi di salvataggio, ha affermato Tass citando il ministero della Difesa russo. Le navi di soccorso stanno affrontando temperature di circa meno 20° C e onde alte circa quattro metri (13 piedi), ha riferito il Ministero.

Un funzionario portuale della città di Murmansk ha affermato all’agenzia di stampa TASS che un membro dell’equipaggio era già stato trovato morto nelle acque artiche.