fbpx

Spagna: un anno difficile per la monarchia tra virus e le ombre di Juan Carlos I

Spagna: un anno difficile per la monarchia tra virus e le ombre di Juan Carlos I

K metro 0 – Madrid – Tutti gli occhi degli spagnoli quest’anno, come da tradizione, erano puntati sul discorso del re, per la vigilia di Natale. Felipe VI ha tenuto il suo settimo discorso questa settimana come da consuetudine in un momento politico e personale complicato. Le aspettative che si erano sollevate sulla questione erano: se

K metro 0 – Madrid – Tutti gli occhi degli spagnoli quest’anno, come da tradizione, erano puntati sul discorso del re, per la vigilia di Natale. Felipe VI ha tenuto il suo settimo discorso questa settimana come da consuetudine in un momento politico e personale complicato. Le aspettative che si erano sollevate sulla questione erano: se il re avesse fatto un accenno esplicito ai problemi dal padre, (a causa delle attuali indagini fiscale) e se ne avesse condannato espressamente il suo comportamento.

Nel 2014, Felipe VI, si è espresso sulla gravità della crisi economica denunciando allora il comportamento irregolare di alcuni funzionari pubblici. Sostenendo che “dobbiamo stroncare la corruzione alla radice”.

In Spagna, alcuni notizie sulla presunta corruzione, fanno scalpore, mettendo Juan Carlos I, in una posizione complicata e assai imbarazzante. Non era mai successo infatti, nella storia spagnola, che un monarca, venisse interrogato e indagato dalla procura, dal governo e dal parlamento (in qualità di capo supremo), a rispondere di certe accuse.

Intanto, il 2020 è stato caratterizzato da due problemi importanti: il primo riguarda le indagini da parte della Procura e della Corte Suprema su possibili irregolarità da parte di Juan Carlos, nell’ambito delle finanze e del Tesoro, il secondo l’emergenza pandemica, che ha colpito duramente il Paese.

Il re emerito, ha lasciato la Spagna il 3 agosto a seguito della “ripercussione pubblica delle sue finanze” e ha comunicato la sua “ponderata decisione” al figlio Felipe VI tramite una lettera, da dove si evince di aver agito nelle convinzioni di aver servito al meglio gli spagnoli e le istituzioni.

Tuttavia, la situazione rimane poco chiara e ambigua, al punto che, Felipe VI ha preso le dovute distanze da suo padre, malgrado esso lo avesse designato come beneficiario e decidendo di rinunciare all’eredità. Questa decisione arrivata dopo avere appreso alcune notizie su i possibili conti del padre in Svizzera. Questi fondi a quanto pare, derivavano da “commissioni ricevute” per la realizzazione dall’AVE, appalto ferroviario tra la città di Makkah e Medina in Arabia Saudita. Di conseguenza diverse speculazioni uscirono sulla stampa anche riguardo al posto in cui si trovava il monarca.

I partiti di sinistra – tranne il Psoe -, i nazionalisti e alcuni partiti di minoranza, hanno sollevato una forte “discussione” all’interno del governo di coalizione – nelle parole del vicepresidente Pablo Iglesias – in quanto la coalizione di United We Can non era stata messa al corrente della partenza del re emerito. Le critiche contro il monarca e il suo “paradiso fiscale furono aspre e si riaccesero, dopo che il Palazzo Zarzuela riferì che Juan Carlos I si trovasse ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti.”

Felipe VI, nonostante avesse preso le distanze dal padre, Unidos Podemos e i nazionalisti, hanno aumentato la pressione su di lui. Infatti, in parlamento, vengono attivate petizioni in cui si chiede di indagare su Juan Carlos I, per chiarire se suo figlio il re Felipe VI ha beneficiato di alcune delle attività del padre. Naturalmente tutte queste petizioni, registrate da United We Can e dai partiti indipendentisti, hanno ricevuto più volte il veto dal Psoe e dai partiti di centro-destra.

Viste le gravi accuse è stato chiesto a Felipe VI di “condannare” le irregolarità del padre, “tacere” verrà giudicato dal Paese come un segno di “debolezza”.

Malgrado tutto, il presidente del governo, Pedro Sánchez, ha più volte difeso la monarchia, ribadendo: “la monarchia non è in pericolo” nonostante le notizie “inquietanti” sui conti del re emerito.

Condividi su:
Nino Faranda
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: