K metro 0 – Yerevan – Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha annunciato oggi, la sua disponibilità a dimettersi “per decisione del popolo” e indire elezioni parlamentari straordinarie. lo ha scritto su Facebook.

Tuttavia, secondo il capo dello stato, anche l’opposizione non meritava il sostegno del popolo, nonostante le enormi risorse finanziarie e mediatiche. E l’unico modo per risolvere la crisi politica nel paese saranno le elezioni parlamentari anticipate. “Sono pronto a continuare la leadership della Repubblica di Armenia in questi tempi difficili nel caso in cui la fiducia della gente venga ripristinata”, ha detto.

Pashinyan ha proposto di tenere le elezioni nel 2021 invitando tutte le forze politiche a discutere la questione, tuttavia non ha indicato la data esatta.

Le proteste in Armenia per chiedere le dimissioni di Pashinyan sono iniziate dopo la firma di un accordo di pace sul Nagorno-Karabakh nella notte del 10 novembre. Migliaia di manifestanti si riuniscono regolarmente fuori dal palazzo del governo, bloccando le strade della capitale.

Le forze politiche di opposizione considerano ingiusti i termini degli accordi trilaterali tra Yerevan, Baku e Mosca per porre fine alla guerra in Nagorno-Karabakh.

Secondo i media i manifestanti sono supportati da eminenti statisti, inclusi ex capi dei servizi speciali.