K metro 0 – Canberra – Da oggi in Australiasi sono intensificate le disposizioni anti-Covid, dopo che a Sydney si è verificata una grave violazione del protocollo di sicurezza contro nuovi contagi. Un anziano residente della struttura Brian King Gardens di Anglicare a Castle Hill è entrato in stretto contatto con un operatore sanitario, oggi
K metro 0 – Canberra – Da oggi in Australiasi sono intensificate le disposizioni anti-Covid, dopo che a Sydney si è verificata una grave violazione del protocollo di sicurezza contro nuovi contagi.
Un anziano residente della struttura Brian King Gardens di Anglicare a Castle Hill è entrato in stretto contatto con un operatore sanitario, oggi risultato positivo al Coronavirus, riferisce il Daily Telegraph, mettendo così in pericolo anche tutti gli altri anziani residenti della struttura.
Anche prima di questo accaduto, il premier del New South Wales Gladys Berejiklian aveva proposto di dividere efficacemente lo stato in quattro zone, ciascuna con la propria serie di restrizioni ed esenzioni.
Da giovedì 24 dicembre, per tre giorni la fascia costiera della zona nord sarà suddivisa in due aree, con le restrizioni più severe in vigore nella zona settentrionale e regole leggermente allentate nella parte meridionale.
Il New South Wales ha annunciato oggi 8 nuovi casi legati all’epidemia dalle fasce costiere settentrionali, che si vanno ad aggiungere alle altre 8 persone positive già identificate ed oggi ancora in quarantena alberghiera.
Per quanto riguarda gli altri Stati dell’Australia: il Victoria ha registrato oggi zero nuovi casi di coronavirus su 19.229 test, sono registrati solo 10 casi positivi già posti in quarantena alberghiera o autoisolamento.
Nel frattempo il Queensland ha raggiunto oggi il grande traguardo di 100 giorni consecutivi senza nessuna nuova infezione.
“Grazie a quel lavoro, avremo un Natale il più vicino possibile alla normalità”, ha detto alla ABC la premier del Queensland Annastacia Palaszczuk.
Mentre, a rendere ancor più tesa la situazione, secondo quanto riportato dall’Herald Sun, le compagnie aeree stanno pensando di non effettuare atterraggi a Melbourne a causa dei severi requisiti di quarantena dello stato del Victoria, atterrando direttamente a Sydney.
Una compagnia aerea ha già effettuato l’atterraggio di un aereo su Sydney per non entrare in contrasto con la nuova regolamentazione, in vigore da mercoledì a mezzogiorno, che richiede quarantena e test obbligatori per il personale delle compagnie aeree internazionali.
Secondo le nuove regole, gli equipaggi delle compagnie aeree saranno costretti a rimanere in hotel in quarantena e potranno rientrare in servizio solo dopo aver effettuato un test negativo, ma coloro che risultano positivi saranno tenuti a rimanere isolati fino a quando non saranno guariti.