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Programmazione strategica integrata per i Monti Lattari

Programmazione strategica integrata per i Monti Lattari

K metro 0 – Salerno – “ I monti Lattari al centro di una programmazione mirata allo sviluppo integrato ed ecosostenibile, per i prossimi anni”. Queste le parole di Luigi Mansi, Presidente dell’omonima Comunità Montana, all’atto della presentazione, agli amministratori dell’Ente, dei contenuti dell’ampia documento ad essi sottoposto per l’approvazione, in questi giorni. Una programmazione,

K metro 0 – Salerno – “ I monti Lattari al centro di una programmazione mirata allo sviluppo integrato ed ecosostenibile, per i prossimi anni”. Queste le parole di Luigi Mansi, Presidente dell’omonima Comunità Montana, all’atto della presentazione, agli amministratori dell’Ente, dei contenuti dell’ampia documento ad essi sottoposto per l’approvazione, in questi giorni.

Una programmazione, infatti, diretta a “costruire la prevalenza del quadro del fabbisogno che il territorio reclama per gli anni a venire ed al quale le amministrazioni pubbliche devono porre la giusta attenzione”, continua il Presidente, “tanto più in un periodo di recessione e stagnazione che si sta vivendo, da circa un anno, per le note ragioni sanitarie dovute alla pandemia in atto”. Per mesi la Comunità Montana ha lavorato, d’intesa con i Comuni di appartenenza (Agerola, S. Egidio del M. Albino, Scala, Pimonte, Casola di Napoli, Lettere, Tramonti, Corbara) compulsando i propri uffici, tra cui il funzionario Sorrentino, affinché le attività degli Enti pubblici fossero pianificate in una visione sistemica dell’intero territorio. Tanto che anche la denominazione che il programma ha assunto risente di un titolo analogo se non addirittura omonimo: “Strategia di sviluppo integrato ed ecosostenibile dei territori della Comunità Montana Monti Lattari”. Esso è stato predisposto seguendo la metodologia degli Investimenti integrati territoriali, di matrice europea, e nella cornice dei quadri comunitari europei di aiuto e sostegno finanziario.

Gli ambiti di sviluppo cui si è pensato sono molteplici e spaziano in larga misura tra ambiente, cultura, trasporti e turismo. A suffragare, tuttavia, la significatività dell’incidenza del programma sullo specifico territorio dei monti Lattari è stata la concomitante analisi swot, condotta sul coacervo delle proposte. Analisi che, in quanto strumento scientifico di pianificazione strategica, ne ha esaminato i punti di forza e debolezza, segnalando la rispettiva utilità dei trentanove progetti inclusi nei contenuti del programma. Anche i sindaci, dal canto loro, hanno condiviso con solerzia l’iniziativa, partecipando all’invio delle proprie schede progettuali ed ora in uno al Presidente Mansi fanno voto per un rapido finanziamento da parte della regione Campania. Grazie al quale, infatti, il lavoro compiuto possa trasformarsi in opere ed attività concrete di sviluppo e benessere, al passo con i tempi odierni che richiedono competitività territoriale, soprattutto nel comparto economico del turismo.

di Antonio Marrazzo

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