K metro 0 – Ancona – La cicerchia torna ad essere la protagonista di Serra de Conti, dove dal 18 al 20 dicembre è stata organizzata un’edizione speciale, perchè la cicerchia è dura, come lo sono i serrani. “Piagati sì, spezzati no: non ci fermiamo!” questo lo slogan dell’associazione Festa della Cicerchia che da 23
K metro 0 – Ancona – La cicerchia torna ad essere la protagonista di Serra de Conti, dove dal 18 al 20 dicembre è stata organizzata un’edizione speciale, perchè la cicerchia è dura, come lo sono i serrani. “Piagati sì, spezzati no: non ci fermiamo!” questo lo slogan dell’associazione Festa della Cicerchia che da 23 anni organizza il gustoso e seguitissimo evento.
E allora, per non lasciar a “bocca asciutta” i numerosi fans, un programma, seppur minimo c’è anche quest’anno. E’ minimo, ma molto, molto saporito!
Crostoni di pani con cicerchia, ciavattoni guanciale e cicerchia, purea di cicerchia, vellutata di cicerchia e guanciale, maltagliati con cicerchia e fagioli solfini, polpo grigliata su crema du cicerchia, falafel di cicerchia, zuppetta di Cicerchia con mazzancolle e Guanciale Croccante e schiacciatina di Cicerchia, insomma, la cicerchia in tutte le salse!
L’Associazione Festa della Cicerchia promuove , per quest’anno, il territorio di Serra de’ Conti, con un tour gastronomico tra i ristoranti locali: Agriturist la Fonte- La Tana del Ghiro – La Taverna de’ Conti – L’Infinito County House – Mordi&Fuggi – Ristorante Cooqus Fornacis – Ristorante pizzeria Convivium che per l’occasione del fine settimana pre-natalizio prepareranno la cicerchia e i piatti della festa delle passate edizioni nella formula: asporto, e presenza in tutta sicurezza, nei propri locali.
Non ci saranno spettacoli di piazza, allegri artisti di strada a intrattenere con i propri stornelli e spettacli, non ci sarà il falò sulla piazza del comune, tuttavia ci saranno gli abitanti di Serra de Conti, affettuosi come sempre. Non servono gli abbracci da queste parti, bastano gli sguardi! Ed è per allietare la vostra presenza che le aziende Agricole locali: Az. Agraria Biologica ColleOlivi, Le Cantine del Cardinale, Az. Biologica Valentini, Az. Vitivinicola Casaleta, Az.Vitivinicola Casalfarneto, Az. Vitivinicola Poderi Mattioli e la Cooperativa Agricola La Bona Usanza saranno aperte e a disposizione di tutti coloro che vorranno visitarle e degustarne i prodotti.
Per guardare al futuro ma senza dimenticare il passato, domenica 20 Dicembre ritorniamo dove tutto ha iniziato: nell’Azienda Agricola Peverieri Francesco alle ore 11 verrà consegnato il quindicesimo Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche.
Biodiversità, valorizzazione del territorio, cibo buono e sano, difesa delle produzioni minori, cultura e tradizioni dei piccoli borghi: non dimentichiamo i valori che ci hanno mosso fino ad ora!
La Giuria del Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche, istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche, composta dal Sindaco di Serra de’Conti Letizia Perticaroli, dalla dott.sa Ambra Micheletti, in rappresentanza dell’ASSAM, dal Prof. Stefano Tavoletti in rappresentanza della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, dal rappresentante dell’Associazione Festa della Cicerchia Silvano Simonetti e dal rappresentante di Slow Food Marche Massimo Bergamo, ha ritenuto di dover confermare, in quest’anno del tutto particolare nel quale è però fondamentale riaffermare il rispetto della naturalità di cui la biodiversità costituisce elemento costitutivo, l’assegnazione del Premio ed ha espresso il seguente Verdetto.
La Giuria all’unanimità ha assegnato la 15′ edizione del Premio a Giuliano Pediconi, Maestro di Arte Bianca, di Montecarotto (AN).
Giuliano Pediconi è da molti anni, per quanto giovane, un convinto cultore e divulgatore dell’utilizzo del lievito madre nelle preparazioni di panetteria, pizzeria e pasticceria da forno; di questo ingrediente fondamentale ha fatto la sua vocazione ed il suo mestiere, contribuendo a diffonderne -dopo anni di quasi abbandono- la cultura e l’utilizzo, sia tra i professionisti che tra i consumatori che, educati da lui, hanno scoperto l’affascinante esperienza delle lievitazioni casalinghe realizzate in proprio all’insegna della massima biodiversità alimentare (in questo caso specifico di tipo microbico), dato che ogni lievito assume nel tempo caratteristiche proprie. A impreziosire il proprio percorso professionale, Giuliano ha anche promosso la ricerca, la messa a punto e la produzione di farine adatte a sfruttare tutte le potenzialità del lievito madre, utilizzando solo grani selezionati di produzione locale e riuscendo a costruire con alcune aziende agricole un’efficiente e produttiva filiera territoriale.
Il conferimento del Premio, oltre ad essere un meritato riconoscimento all’incessante attività di studio, ricerca e divulgazione svolta da Giuliano Pediconi, intende sottolineare l’importanza del suo operato nel coniugare una tecnica tradizionale, addirittura ancestrale, con attuali tecnologie e moderni rapporti di collaborazione tra produttori. E’ un ulteriore passo verso la salvaguardia del patrimonio agricolo, da porre al servizio dello sviluppo delle economie locali e del territorio rurale.