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Brexit, uno sforzo alla ricerca di un compromesso tra Ue e Gb

Brexit, uno sforzo alla ricerca di un compromesso tra Ue e Gb

K metro 0 – I colloqui tra l’Unione europea e il Regno Unito in vista di un accordo post-Brexit continueranno, ha annunciato domenica Ursula von der Leyen dopo aver parlato con il premier britannico Boris Johnson. Senza impegnarsi in nuove date, i due leader, anno deciso di fare uno “sforzo aggiuntivo” alla ricerca di un

K metro 0 – I colloqui tra l’Unione europea e il Regno Unito in vista di un accordo post-Brexit continueranno, ha annunciato domenica Ursula von der Leyen dopo aver parlato con il premier britannico Boris Johnson.

Senza impegnarsi in nuove date, i due leader, anno deciso di fare uno “sforzo aggiuntivo” alla ricerca di un compromesso. “Abbiamo incaricato i nostri negoziatori di proseguire i colloqui e vedere se si può trovare un accordo anche in questa fase avanzata”, ha detto la presidente della Commissione in una breve dichiarazione congiunta, precisando che “i negoziati continuano qui a Bruxelles”.

“Ho avuto una telefonata costruttiva e utile con il premier Boris Johnson, abbiamo discusso i principali punti irrisolti” – sottolinea la von der Leyen – “i nostri team negoziali hanno lavorato notte e giorno negli ultimi giorni” – quindi – “pensiamo che sia un atto di responsabilità percorrere un miglio in più”. Secondo la Bbc, dopo la telefonata con la von der Leyen, Johnson ha convocato il governo.

Nonostante le divergenze “allo stato attuale”, Johnson ha lasciato aperta una porta, ”dove c’è vita, c’è speranza”, ha dichiarato a Sky. “Continueremo a parlare. Il Regno Unito certamente non abbandonerà i colloqui.

Nel frattempo, il Regno Unito e l’UE hanno concordato di agevolare la circolazione delle merci tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord, in caso di mancato accordo commerciale tra Londra e Bruxelles. Lo ha riferito mercoledì il canale irlandese RTE.

Secondo i media, “fino al 98% delle merci” in circolazione tra i due territori saranno esenti da dazi doganali grazie a questo accordo, che andrebbe rivisto dopo tre anni e mezzo. “Il restante 2% beneficerebbe potenzialmente di sconti tariffari.”

I dazi doganali verranno applicate soprattutto in caso di fallimento dei negoziati commerciali, attualmente in fase di stallo, tra il Regno Unito e l’Unione Europea, hanno affermato la radio e la televisione pubblica.

In parlamento, il ministro britannico Michael Gove aveva confermato l’esistenza di un simile accordo, senza però svelarne i dettagli.

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Nizar Ramadan
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