K metro 0 – Amsterdam – Un tribunale olandese ha ordinato oggi un’indagine penale sulla condotta dell’amministratore delegato di UBS, Ralph Hamers, quando era a capo della banca olandese ING Group.

Secondo quanto riferisce Reuters, la banca svizzera ha dichiarato di avere piena fiducia nella capacità di Hamers di continuare a gestire gli affari, mentre i pubblici ministeri olandesi continuano a condurre le loro indagini.

Hamers ha gestito ING, la più grande banca dei Paesi Bassi, dal 2013 a giugno, ha pagato 775 milioni di euro (940 milioni di dollari) nel 2018 in un accordo con i pubblici ministeri olandesi per non aver individuato il riciclaggio di denaro e altre attività criminali da parte dei suoi clienti.

La corte d’appello dell’Aia ha dichiarato oggi che l’accordo del 2018 è valido, ma che aveva incaricato i pubblici ministeri di aprire una nuova indagine sul ruolo svolto da Hamers. “Il tribunale ritiene importante che nei procedimenti penali pubblici venga confermato lo standard secondo cui i dirigenti di una banca non restano impuniti se hanno effettivamente condotto una condotta scorretta”, afferma la sentenza.

Nessuna accusa specifica è stata lanciata contro Hamers e non è stato possibile avere immediatamente un commento da parte dei pubblici ministeri.

Il caso è stato presentato da investitori che hanno sostenuto che Hamers era a conoscenza del riciclaggio di denaro e non è riuscito a fermarlo.

Intanto, “UBS prende atto della decisione del tribunale olandese di ordinare al pubblico ministero di aprire un’indagine su Ralph Hamers, nella sua qualità di ex CEO di ING, relativa alla conformità antiriciclaggio di ING”, ha affermato la più grande banca svizzera e ha aggiunto che UBS ha piena fiducia nella capacità di Ralph Hamers di guidare la stessa.