K metro 0 – Teheran – Il leader supremo iraniano, l’81enne Ayatollah Ali Khamenei, avrebbe gravi problemi di salute ed ha trasferito i suoi poteri al figlio 51enne, Sayyid Mojtaba Hosseini Khamenei. Ma sarebbe anche molto insolito per il leader supremo trasferire i poteri in questo modo.

Secondo un giornalista iraniano, Momahad Ahwaze, il leader supremo ha dovuto annullare un incontro con il presidente Hassan Rohani. Lo ha scritto su twitter il giornalista dissidente. La notizia viene rilanciata da diversi media internazionali.

La notizia arriva in un momento delicato per l’Iran, dopo l’assassinio dello scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh, attribuito ad Israele, ed in attesa dell’inizio della presidenza americana di Joe Biden.

Tuttavia, il trasferimento di poteri nel sistema iraniano è impossibile senza il consenso dell’Assemblea degli Esperti. L’Assemblea è l’organismo di 88 membri designati proprio per eleggere la Guida suprema e in teoria per controllarla (eventualmente rimuovendola dal suo incarico). Tra l’altro un passaggio di poteri di padre in figlio avrebbe sicuramente provocato reazioni o perlomeno annunci pubblici in Iran che al momento non ci sono.

Il Jerusalem Post ricorda che fonti europee considerano da anni Mojtaba, 51 anni, come potenziale successore. A capo di dipartimenti per la sicurezza e l’intelligence in Iran, veniva definito nel 2009 dal Guardian “il guardiano della porta d’accesso al leader supremo”.