K metro 0 – Bruxelles – L’Ungheria e la Polonia mantengono il loro veto sul piano di ripresa dell’Unione europea, ma la Commissione europea starebbe già pensando a un piano alternativo.

Bruxelles avrebbe espresso la necessità di “salvare il Recovery Fund” e propone una cooperazione rafforzata a 25 Paesi. Secondo quanto si apprende, se non ci sarà alcun progresso nella situazione di stallo durante il Consiglio europeo del 10-11 dicembre, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen proporrà un fondo di ripresa escludendo Varsavia e Budapest.

Il premier ungherese Viktor Orbàn, in vista del summit Ue di giovedì prossimo, non cede e non toglie il veto al pacchetto europeo per la ripresa, posto insieme al collega polacco Mateusz Morawiecki. L’Ungheria – ha detto Orban – non ha bisogno degli aiuti del Next Generation Eu. Orbàn, insiste sul veto al bilancio Ue e al Recovery fund malgrado le indiscrezioni sul fatto che la Polonia possa cambiare idea, in cambio di qualche rassicurazione da parte dell’Ue circa la questione dello stato di diritto. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban in un’intervista alla radio pubblica Kossuth.

Entrambi i paesi hanno bloccato due settimane fa l’approvazione dell’accordo da 1.800 miliardi avvertendo che possono accettare il Next Generation Eu e il Bilancio europeo 2021-2027 se “per il momento mettiamo da parte le regole sullo stato di diritto”, come sottolineato da Orban.