K metro 0 – Strasburgo – Un nuovo rapporto sulla Croazia del Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) si concentra sull’accesso delle vittime alla giustizia e ai meccanismi di ricorso. Il GRETA si compiace delle misure adottate dal paese, sin dal suo precedente rapporto sulla Croazia
K metro 0 – Strasburgo – Un nuovo rapporto sulla Croazia del Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) si concentra sull’accesso delle vittime alla giustizia e ai meccanismi di ricorso. Il GRETA si compiace delle misure adottate dal paese, sin dal suo precedente rapporto sulla Croazia pubblicato nel 2016, per sviluppare il quadro legislativo e politico per la lotta contro la tratta di esseri umani. Alcune delle precedenti raccomandazioni formulate dal GRETA sono state implementate, come l’inclusione dell’Ispettorato del lavoro nel Comitato nazionale per la lotta alla tratta di esseri umani e nel suo team operativo, nonché la sensibilizzazione sui rischi della tratta di minori.
Tuttavia, il GRETA rileva con preoccupazione che le denunce su possibili reati di tratta di esseri umani non sono prese sempre sul serio dalla polizia e sollecita le autorità croate a garantire che i reati di tratta siano prontamente indagati e portino a sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. La procedura di patteggiamento dovrebbe essere utilizzata solo eccezionalmente nei casi di tratta di esseri umani, nell’ambito di un regime appropriato di garanzie.