K metro 0 – Londra – La Gran Bretagna e l’Unione Europea oggi pongono l’attenzione sul fatto che sta per scadere il tempo per raggiungere un accordo commerciale sulla Brexit. Il Regno Unito lascia ufficialmente l’Unione Europea il prossimo 31 dicembre, le parti stanno cercando di ottenere un accordo per governare quasi 1 trilione di dollari
K metro 0 – Londra – La Gran Bretagna e l’Unione Europea oggi pongono l’attenzione sul fatto che sta per scadere il tempo per raggiungere un accordo commerciale sulla Brexit. Il Regno Unito lascia ufficialmente l’Unione Europea il prossimo 31 dicembre, le parti stanno cercando di ottenere un accordo per governare quasi 1 trilione di dollari nel commercio annuale.
Nelle ultime ore il Governo inglese ha espresso ottimismo sulla conclusione delle trattative sulla Brexit entro fine anno, ma tre scogli lasciano aperto lo scenario di un “no deal”. Il primo ministro Boris Johnson, secondo quanto riferisce Reuters, afferma che sarebbe preferibile un accordo, ma che la Gran Bretagna, anche senza accordo non subirebbe conseguenze negative a livello economico.
I colloqui a Londra durante il fine settimana sono stati piuttosto difficili e restano enormi divergenze su alcuni argomenti: pesca, fair play economico e risoluzione delle controversie, ha affermato una fonte dell’UE. La Gran Bretagna vorrebbe discutere annualmente le quote della pesca, destinate ai pescherecci europei nelle 200 miglia di zona esclusiva britannica. La determinazione di Londra sta incontrando però forti resistenze da parte di Bruxelles, con i vertici della Commissione europea che, temendo un forte impatto sulle flotte europee, vorrebbero mantenere le condizioni attuali.
Il portavoce di Johnson ha dichiarato che ci sono stati dei progressi, ma resta ancora un divario su questioni come la pesca e la parità di condizioni. “Vogliamo cercare di raggiungere un accordo di libero scambio il prima possibile, ma siamo stati chiari che non cambieremo la nostra posizione negoziale”, ha detto il portavoce.
Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha affermato che è stata una settimana significativa per la Brexit. Oggi sono proseguiti i colloqui tra il capo negoziatore dell’UE Michel Barnier e il capo negoziatore britannico David Frost.
Qualche giorno fa Carolyn Fairbairn, presidente della Cbi, l’organizzazione che rappresenta gli imprenditori britannici, è riuscita a riunire 71 associazioni e istituzioni, raggruppando virtualmente l’intera economia britannica per sottolineare le disastrose conseguenze di una separazione senza accordo.