K metro 0 – Cosenza – “Viviamo in un mondo in cui l’odio e la violenza sono sempre più parte integrante della nostra vita quotidiana. E come accade per la routine di tutti i giorni, a quest’odio e a questa violenza abbiamo fatto ormai l’abitudine, quando distrattamente sentiamo e leggiamo le notizie di giornali e
K metro 0 – Cosenza – “Viviamo in un mondo in cui l’odio e la violenza sono sempre più parte integrante della nostra vita quotidiana. E come accade per la routine di tutti i giorni, a quest’odio e a questa violenza abbiamo fatto ormai l’abitudine, quando distrattamente sentiamo e leggiamo le notizie di giornali e telegiornali. È il momento di aprire gli occhi e leggere più attentamente, di ascoltare piuttosto che sentire, è il momento di urlare “BASTA”, di dare voce a chi purtroppo voce non ha più. È importante comprendere come quotidianamente assistiamo ad episodi di violenza contro le donne, da osservatori disattenti e passivi: questo non cambierà finché non capiremo che la violenza si esprime sulle donne in tanti, troppi modi.
Sebbene quella fisica sia più facile da riconoscere, sono forme di violenza anche i maltrattamenti psicologici, lo stalking, i ricatti sessuali, i matrimoni riparatori, la violenza economica. Siamo tutti indistintamente responsabili. Ogni volta che facciamo finta di niente e ci giriamo dall’altra parte, ogni volta che restiamo in silenzio, ogni volta che non tendiamo una mano in aiuto a chi vive nella paura, ogni volta che colpevolizziamo la vittima e giustifichiamo il carnefice. Non è una battaglia solo delle donne, riguarda ognuno di noi. È un dovere comune fermare ogni tipo di violenza, sia quella che lascia lividi che quella che non fa rumore ma distrugge ugualmente.
È dovere di tutti fermare questi numeri spaventosi, perché una società civile non può permettere tale orrore. Tutti possiamo fare la nostra parte. Partiamo da qui. Partiamo da noi.” Lo ha dichiarato Maria Francesca Pascuzzi, Assessore del Comune di Soveria Mannelli.