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Usa: New York, le restrizioni continuano, 650 cadaveri ancora in frigo

Usa: New York, le restrizioni continuano, 650 cadaveri ancora in frigo

K metro 0 – New York – I corpi di centinaia di persone morte a New York City durante l’ondata di Covid-19 in primavera, sono ancora immagazzinati in camion congelatori sul lungomare di Brooklyn. Lo riporta il Wall Street Journal. Si tratta dei cadaveri delle persone le cui famiglie non sono state rintracciate oppure non

K metro 0 – New York – I corpi di centinaia di persone morte a New York City durante l’ondata di Covid-19 in primavera, sono ancora immagazzinati in camion congelatori sul lungomare di Brooklyn. Lo riporta il Wall Street Journal. Si tratta dei cadaveri delle persone le cui famiglie non sono state rintracciate oppure non possono permettersi le spese di sepoltura. I corpi ancora immagazzinati nei camion frigo sarebbero circa 650.

Intanto, le restrizioni continuano: bar, ristoranti e pub con una licenza per la vendita di liquori, dovranno chiudere entro le 22:00 e le riunioni private saranno limitate a non più di 10 persone in base alle nuove regole annunciate l’11 novembre dal governatore Andrew Cuomo. Anche le palestre devono chiudere entro le 22:00. Il governatore Cuomo, ha dichiarato su Twitter: “Sappiamo che le riunioni e le feste al chiuso sono una delle principali fonti di diffusione di COVID”.

Le restrizioni, che sono entrate in vigore il 13 novembre, sono la risposta all’aumento del numero di casi COVID-19 nello stato e alle crescenti preoccupazioni per la seconda ondata di contagio, ricoveri e decessi. Il 18 novembre, il sindaco di New York City Bill de Blasio, ha annunciato che il più grande sistema scolastico pubblico della nazione avrebbe temporaneamente impedito di nuovo agli studenti di continuare l’apprendimento.

Poiché i casi COVID-19, i ricoveri e i decessi continuano ad aumentare a livello nazionale, alcuni Stati stanno interrompendo i piani di riapertura in modo graduale o imponendo nuove restrizioni, come limiti agli incontri, restringendo l’orario di lavoro e limitando anche l’orari dei ristoranti, quarantena di viaggio, imponendo le mascherine e incoraggiando i residenti a rimanere a casa,

Almeno 17 Stati hanno implementato nuove misure in tutto il Paese nell’ultima settimana, tra cui: California, Colorado, Delaware, Hawaii, Illinois, Kansas, Kentucky, Maine, Maryland, Montana, Nebraska, New Jersey, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island e Wyoming .

Nel frattempo, sono 83.870 le persone ricoverate negli Stati Uniti ieri per il Covid-19, nel 13esimo record consecutivo di ingressi giornalieri in ospedale. Il dato, evidenziato da diversi media, sottolinea ancora una volta l’enorme diffusione del contagio mentre si avvicina la ricorrenza di Thanksgiving, che questo giovedì rischia di aggravare ulteriormente la pandemia riunendo a tavola le famiglie allargate. Sono già tre milioni le persone contagiate negli Stati Uniti nel mese di novembre, che ancora non è finito, sottolinea la Cnn. Vi sono 33 Stati con l infezioni in crescita, con New Mexico, Kansas, Virginia e Louisiana che hanno un aumento superiore del 50% rispetto alla settimana precedente. Solo tre stati hanno visto diminuire i contagi. I contagi delle ultime 24 ore sono 142.732, un numero che risente del calo domenicale delle registrazioni, mentre i morti sono 921. Negli ultimi sette giorni vi sono stati un record di 1,2 milioni di contagi, con una media di 170mila infezioni al giorno, informa l’Adnkronos.

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Patrizia Grandi
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