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Turchia, prosegue la sua ricerca sismica nel Mediterraneo

Turchia, prosegue la sua ricerca sismica nel Mediterraneo

K metro 0 – Mediterraneo Orientale – Il ministero degli Esteri greco ha riferito sabato, riguardo l’attività di ricerca sismica condotta dalla “nave Oruc Reis” nel Mediterraneo orientale, che “la Turchia ha emesso oggi un nuovo NAVTEX, annunciando il proseguimento della sua ricerca sismica illegale per il periodo 21-29 novembre in un’area che copre la

K metro 0 – Mediterraneo Orientale – Il ministero degli Esteri greco ha riferito sabato, riguardo l’attività di ricerca sismica condotta dalla “nave Oruc Reis” nel Mediterraneo orientale, che “la Turchia ha emesso oggi un nuovo NAVTEX, annunciando il proseguimento della sua ricerca sismica illegale per il periodo 21-29 novembre in un’area che copre la piattaforma continentale greca nel Mediterraneo orientale, continuando a violare il diritto internazionale del mare minando la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione”, afferma la dichiarazione ufficiale.

Tuttavia, in risposta alla dichiarazione greca, la Turchia ha ribadito la sua linea di dialogo con la Grecia, infatti, il portavoce del ministero degli Esteri turco Hami Aksoy ha detto “queste accuse e obiezioni hanno avuto risposta con sei dichiarazioni rese dal nostro ministero lo scorso luglio“, – affermando che – “la Turchia continuerà a proteggere risolutamente i suoi diritti e quelli dei turco-ciprioti nel Mediterraneo orientale”. – Inoltre, Aksoy ha sottolineato – “La Grecia dovrebbe rispondere positivamente alla nostra richiesta di dialogo, piuttosto che rilasciare dichiarazioni su ogni questione Navtex”, ha detto.

La Turchia ha emesso un nuovo Navtex (avviso di navigazione) per comunicare la continuazione delle attività di rilevamento della nave nel Mediterraneo orientale fino al 29 novembre. Il Navtex, rilasciato ieri dalla stazione di Antalya, riserva un’area che si estende fino a 6 miglia nautiche a sud dell’isola di Kastellorizo (Castelrosso), riporta il quotidiano di Atene “Kathimerini”.

L’Oruc Reis condurrà varie indagini geologiche, geofisiche, idrografiche e oceanografiche, in particolare sulla piattaforma continentale, cercando anche risorse naturali. Gli studi sismici nel Mediterraneo orientale, saranno eseguiti dalla nave Oruc Reis accompagnata ad altre due navi, l’Ataman e la Cengiz Han.

La Turchia aveva emesso lo scorso 11 novembre un Navtex per la continuazione delle attività di esplorazione di idrocarburi nel Mediterraneo orientale della nave Oruc Reis in un’area a sud dell’isola greca di Kastellorizo fino al 23 novembre estendendo la scadenza che era prevista per il 14 novembre. Ad agosto, la Turchia ha ripreso le esplorazioni energetiche nel Mediterraneo orientale in un’area all’interno della piattaforma continentale turca, dopo che Grecia ed Egitto avevano firmato un accordo sulla delimitazione marittima.

Secondo un corrispondente del quotidiano Kathimerini in Turchia, il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha fatto riferimento al lavoro della nave sismica Oruc Reis, durante la sua visita all’industria aerospaziale turca (TUSAS).

“Stiamo cercando apertamente, è ovvio e non stiamo nascondendo nulla. Facciamo lavoro scientifico e tecnico e le nostre navi continuano il loro lavoro. È immorale presentare questi compiti come una provocazione o come un aumento della tensione ”, ha detto il ministro turco. “Non ha nulla a che fare con l’etica”, – ha sottolineato Akar – dall’altra parte, viene presentato il nostro lavoro tecnico e scientifico come fosse una provocazione. “Non è appropriato in una relazione di buon vicinato “.

Ankara, ha anche affermato che le risorse energetiche vicino all’isola di Cipro devono essere condivise equamente tra la Cipro del Nord e Cipro del sud.

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Nizar Ramadan
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