K metro 0 – Mosca – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che estende le sanzioni contro l’Europa. Si tratta di “proroga di alcune misure economiche speciali per garantire la sicurezza della Federazione Russa”. Le contro-sanzioni saranno valide fino alla fine del 2021, il documento è stato pubblicato sabato 21 novembre sul
K metro 0 – Mosca – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che estende le sanzioni contro l’Europa. Si tratta di “proroga di alcune misure economiche speciali per garantire la sicurezza della Federazione Russa”. Le contro-sanzioni saranno valide fino alla fine del 2021, il documento è stato pubblicato sabato 21 novembre sul portale ufficiale del governo.
La Russia ha sanzionato 25 cittadini britannici in risposta alle misure punitive adottate da Londra quasi cinque mesi fa contro lo stesso numero di russi per violazioni dei diritti umani. Il ministero ha detto che le misure punitive del governo britannico contro i funzionari russi annunciate il 6 luglio sono arrivate “con pretesti immaginari e assurdi”. Pertanto, ai rappresentanti della Gran Bretagna viene ora vietato l’ingresso in Russia, ha affermato.
Il governo è incaricato di garantire delle misure di attuazione del presente decreto e, se necessario, formulare proposte per prolungare il periodo di validità dei vincoli economici, – afferma il documento inoltre – la decisione è stata presa al fine di proteggere gli interessi nazionali della Russia, afferma il decreto.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato il 21 novembre che Londra non aveva mai spiegato le basi utilizzate dal governo britannico per la scelta delle sue sanzioni, tuttavia “in risposta alle azioni ostili delle autorità britanniche e sulla base del principio di reciprocità, la parte russa ha deciso di imporre sanzioni personali contro 25 rappresentanti del Regno Unito a cui è stato impedito di entrare nella Federazione Russa”, ha detto Zakharova in una dichiarazione.
Le contro-sanzioni sono state introdotte per la prima volta dalla Russia nell’agosto 2014 in risposta alle misure restrittive dei paesi europei dopo l’annessione della Crimea alla Russia e lo scoppio del conflitto in Ucraina. In particolare, è vietato importare nella Federazione Russa molti tipi di prodotti alimentari provenienti dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti, dall’Australia, dal Canada e da altri paesi.
La Gran Bretagna aveva imposto sanzioni contro 25 cittadini russi come parte delle misure post-Brexit che il ministro degli Esteri Dominic Raab aveva detto che erano rivolte a “persone che hanno commesso le più gravi violazioni dei diritti umani”.
Nel frattempo, nuovo record di contagi da coronavirus in Russia, dove nelle ultime 24 ore sono stati confermati 24.822 casi. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali, aggiornando a 2.064.748 il totale dei contagiati. Si tratta del quarto dato peggiore dall’inizio della settimana, dopo che lunedì sono stati segnalati 22.778 casi, giovedì 23.610 e venerdì 24.318.
Il numero di decessi giornalieri dovuti al coronavirus in Russia è invece aumentato di 467 vittime, per un totale di 35.778. Si tratta di un nuovo record dall’inizio dell pandemia. Mosca la più colpita con 7.168 nuovi casi di coronavirus, un altro triste record.