K metro 0 – Tokyo – Oggi il Giappone ha registrato secondo quanto riferiscono i media locali un record giornaliero con più di 2.000 nuovi casi di COVID-19. Prima di mercoledì, i conteggi record a livello nazionale erano stati segnalati per tre giorni consecutivi, con la cifra che raggiungeva 1.737 quel giorno. Dato il dato
K metro 0 – Tokyo – Oggi il Giappone ha registrato secondo quanto riferiscono i media locali un record giornaliero con più di 2.000 nuovi casi di COVID-19. Prima di mercoledì, i conteggi record a livello nazionale erano stati segnalati per tre giorni consecutivi, con la cifra che raggiungeva 1.737 quel giorno. Dato il dato così allarmante il governo metropolitano di Tokyo potrebbe anche chiedere alle aziende di chiudere anticipatamente.
Finora Yuriko Koike, governatrice di Tokyo non ha fatto menzione ai media o al pubblico del fatto che la capitale possa essere chiusa. Si potrebbero attuare una chiusura graduale, poiché le leggi giapponesi sui virus non consentono misure obbligatorie o punitive.
L’ultima e unica volta in cui Koike ha emesso richieste di chiusura volontaria dell’attività è stato ad aprile, quando il governo centrale ha dichiarato lo stato di emergenza in sette prefetture, inclusa Tokyo, estendendolo 10 giorni dopo al resto del Paese. Lo stato di emergenza è stato revocato a fine maggio.
Fino a martedì, la capitale giapponese ha registrato oltre 300 nuovi casi. I 493 casi aggiuntivi di mercoledì hanno portato il totale di Tokyo a oltre 35.700 infezioni e 476 decessi.
La capitale ha registrato un numero sproporzionato di infezioni tra gli anziani durante la prima ondata del virus e tra i giovani che avevano recentemente frequentato club e bar durante la seconda.
L’ondata in corso di nuovi casi iniziata alla fine di ottobre, consiste in un numero crescente di infezioni che si verificano in gruppi riconducibili a uffici, strutture pubbliche e famiglie. Anche i pazienti asintomatici, sia in numero che in proporzione al numero totale di nuove infezioni, sono in aumento.
The Japan Times riferisce le parole del segretario capo del governo Katsunobu Kato: “I nuovi casi a Tokyo stanno aumentando a un ritmo notevole”.
Con i casi in aumento, si teme che Tokyo possa essere nuovamente esclusa dalla campagna turistica Go To Travel, un progetto governativo in corso volto a far risalire l’industria del turismo sovvenzionando i viaggi nazionali.
Affinché Tokyo venga rimossa dal programma, il governo metropolitano deve prima aumentare il suo livello di allerta allo stadio 3 secondo i criteri stabiliti dal sottocomitato del governo. Ma Kato ha aggiunto che, in questo momento, Tokyo non ha alzato il livello di allerta, né la capitale ha chiesto di escludersi dalla campagna e ha affermato: “È importante che il governo centrale continui a lavorare a fianco di Tokyo per mantenere le misure di prevenzione e sostenere le imprese locali”.
Durante una riunione svolta all’inizio di questo mese gli esperti hanno esortato il governo ad aumentare i test nei luoghi di lavoro e nei negozi alimentari, dove le infezioni a grappolo si verificano più frequentemente e fornire assistenza multilingue per impedire che il virus si diffonda ulteriormente nella comunità straniera.