K metro 0 – Berlino – Oggi i pubblici ministeri di Berlino hanno dichiarato che 11 uomini sono stati accusati formalmente di appartenere ad un’organizzazione terroristica di estrema destra e di pianificare attacchi contro le comunità musulmane nel Paese. L’atto d’accusa, lungo circa 200 pagine, afferma che il presunto gruppo terroristico avrebbe avuto come fine ultimo la creazione di disordini, anarchia ed il rovesciamento del governo tedesco.

Gli stessi imputati hanno affermato che, per scuotere lo stato e l’ordine sociale del Paese, il gruppo ha complottato per creare condizioni simili alla guerra civile attaccando le moschee, uccidendo il maggior numero possibile di musulmani.

I procuratori federali, riferisce AP, hanno riferito che otto degli uomini, guidati da Werner S. e Tony E., hanno formato l’organizzazione chiamata “Gruppo S” durante una riunione nel settembre 2019. Altri tre sono stati accusati di essersi uniti in seguito e un dodicesimo sospettato è stato accusato di sostenere il gruppo. Werner S. ha trovato i suoi compagni d’armi durante i suoi anni di networking nella scena di destra. Werner, che operava sotto lo pseudonimo, per giunta in lingua italiana, di “Giovanni Teutonico“*, si era rivolto specificamente a leader di gruppi estremisti di destra ed ai cosiddetti “cittadini del Reich” a livello nazionale per inglobarli nelle sue “potenti truppe”.

Nel tentativo di raccogliere 50.000 euro per comprare armi da fuoco, tutti i membri del gruppo tranne uno, che non poteva per motivi finanziari, hanno accettato di contribuire con somme a quattro cifre alla causa. Non è ancora chiaro quanti soldi siano stati eventualmente raccolti.

Gli uomini sono stati tutti arrestati durante i raid del 14 febbraio e tutti tranne uno sono ancora in custodia cautelare. Un altro sospetto arrestato lo stesso giorno è morto durante la detenzione.

Al momento non si conoscono i cognomi dei sospettati in rispetto delle leggi tedesche sulla privacy.

Ndr: *Giovanni Teutonico: studioso di diritto canonico, probabilmente di origini tedesche, vissuto nel XIII secolo. Redasse una glossa ordinaria al Decretum Gratiani, e raccolse i 71 canoni del IV Concilio Lateranense del 1215. Scrisse inoltre 104 testi sul pontificato di Innocenzo III nella quarta (Compilatio IV) delle “Quinque compilationes antiquae”, accompagnata da dicta esplicativi. La compilazione fu di carattere privato e non ufficiale, non avendo ottenuto l’approvazione dal papa. Per dovere di cronaca storica si precisa che con lo stesso nome sono conosciute altre personalità, tra le quali un vescovo dell’XI secolo.

Daniele Marrone e Rossella di Ponzio