K metro 0 – Cosenza – La Giunta Comunale di Altilia, località in provincia di Cosenza, ha deliberato l’intitolazione di una strada comunale a Umberto Falvo, cittadino che ha svolto una azione determinante nel consentire l’elettrificazione del Comune di Altilia, nell’anno 1929. Umberto Falvo nacque ad Altilia nel 1902, emigrato per diversi anni e deceduto nel
K metro 0 – Cosenza – La Giunta Comunale di Altilia, località in provincia di Cosenza, ha deliberato l’intitolazione di una strada comunale a Umberto Falvo, cittadino che ha svolto una azione determinante nel consentire l’elettrificazione del Comune di Altilia, nell’anno 1929.
Umberto Falvo nacque ad Altilia nel 1902, emigrato per diversi anni e deceduto nel 1975.3
La sua azione lungimirante, unitamente ai fratelli, ha concretizzato un’opera di notevole interesse sociale: la luce elettrica nei centri abitati di Altilia e Maione.
I cittadini di Altilia sono grati ad Umberto Falvo, per aver reso possibile un’opera eccellente per la comunità, priva fino a quel periodo della luce nelle abitazioni. Si ricorda che con la ditta Falvo hanno prestato la propria attività di elettricisti Giulio Caruso e Michele Aiello.
In questo momento particolare, in cui pensiamo di realizzare altre centraline idroelettriche sui fiumi Savuto e Carito, parliamo di impianti di fotovoltaico, è di particolare importanza ricordare ai giovani, alle generazioni che verranno, la figura di Falvo che, nell’anno 1929, si rese promotore di realizzare un’opera di notevole rilevanza per la comunità.
Una strada intitolata alla memoria di un uomo che con tanti sacrifici, emigrato per anni, rese possibile un intervento per un salto di civiltà del nostro territorio.
Per questo evento di interesse sociale e in omaggio alla ditta Umberto Falvo e Fratelli, una signora dell’epoca Giuseppina De Rose, ha dedicato una poesia, scritta in occasione dell’arrivo della luce in Altilia proprio nell’anno 1929.
“Altilia, paese registrato nella storia che dei suoi morti me ricorda la gloria, Vincenzo Federici alla memoria che ha combattuto contro ogni periglia. Eravamo nelle tenebre di notte e nei dirupi, grazie ai fratelli Falvo che portarono la luce, per un barile d’acqua la via tanto lontana e dopo tante insistenze……”