K metro 0 – Pechino – La Cina chiude le frontiere ai non cinesi in arrivo, oltre che dall’Italia, anche da Russia, India, Gran Bretagna, Bangladesh, Filippine, Belgio, Francia, Etiopia, e Ucraina, a causa dell’epidemia di covid. Inoltre le autorità sanitarie hanno rafforzato i test e le misure di quarantena per i passeggeri cinesi che
K metro 0 – Pechino – La Cina chiude le frontiere ai non cinesi in arrivo, oltre che dall’Italia, anche da Russia, India, Gran Bretagna, Bangladesh, Filippine, Belgio, Francia, Etiopia, e Ucraina, a causa dell’epidemia di covid. Inoltre le autorità sanitarie hanno rafforzato i test e le misure di quarantena per i passeggeri cinesi che rientrano nel paese per ridurre il rischio di casi di COVID-19.
Si tratta solo di una misura provvisoria, ha detto oggi il portavoce del ministero degli esteri Wang Wenbin. Nella conferenza stampa, Wang ha detto che la Cina sta affrontando un rischio crescente di casi importati, poiché la pandemia si aggrava nei paesi d’oltremare ha riferito inoltre che a ottobre il paese ha segnalato 515 casi importati, con un aumento del 45% rispetto a settembre. Nel frattempo, le città di Qingdao e Kashgar hanno assistito alla ripresa dell’epidemia.
Tra le nuove regole a partire da questa settimana: i passeggeri che volano in Cina sono tenuti a presentare risultati negativi sia per i test degli acidi nucleici che degli anticorpi IgM effettuati 48 ore prima dell’imbarco. Precedentemente, ai passeggeri era richiesto solo di mostrare un risultato negativo per un test degli acidi nucleici, effettuato 72 ore prima dell’imbarco e di avere una quarantena di 14 giorni all’arrivo.
I nuovi requisiti di accesso sono stati pubblicati sui siti web delle ambasciate cinesi nei paesi che segnalano infezioni in aumento, come Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda, Russia e India.
Inoltre, le ambasciate cinesi in Belgio, Regno Unito, Filippine, India, Ucraina e Bangladesh hanno annunciato che la Cina sospenderà l’ingresso ai viaggiatori stranieri provenienti da questi paesi in possesso di visti o permessi di soggiorno validi.