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Codogno, sindaco: “Zona rossa ma non è come a marzo”

Codogno, sindaco: “Zona rossa ma non è come a marzo”

K metro 0 – Adnkronos – Lodi – “La situazione oggi sul nostro territorio comunale non è allarmistica come lo era a febbraio, marzo. Cinquanta le persone positive, tre ospedalizzate e nessuno con sintomi gravi. La situazione viene costantemente monitorata e sono convinto che i comportamenti virtuosi che la nostra comunità ha iniziato a tenere

K metro 0 – Adnkronos – Lodi – “La situazione oggi sul nostro territorio comunale non è allarmistica come lo era a febbraio, marzo. Cinquanta le persone positive, tre ospedalizzate e nessuno con sintomi gravi. La situazione viene costantemente monitorata e sono convinto che i comportamenti virtuosi che la nostra comunità ha iniziato a tenere da febbraio ad oggi sono la prima grande risposta che si possa dare a contrasto di questa pandemia”. Inizia così il videocomunicato che il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, ha fatto oggi per i suoi cittadini. “Invitando tutti a mantenere i comportamenti che abbiamo sempre tenuto – aggiunge il primo cittadino del comune in provincia di Lodi, prima zona rossa d’Italia – vi comunico che essendo in zona rossa nel nostro territorio saranno vietati gli spostamenti, ci sarà la chiusura di tutte le attività commerciali, al netto di quelle identificate, farmacie, parafarmacie, alimentari e parrucchieri”.

“Siamo in attesa di eventuali aggiornamenti sui testi normativi in virtù anche di interlocuzioni fatte con Regione Lombardia – continua – Il mio invito a tutti è mantenere comportamenti che abbiamo imparato a mantenere, la situazione nella nostra comunità non è emergenziale come quella che sappiamo bene di aver vissuto, cerchiamo di mantenere alta l’attenzione come sappiamo, siamo una comunità forte che sa resistere. Oggi ci troviamo davanti una nuova sfida, uniti e compatti supereremo anche questo ostacolo. L’amministrazione comunale sarà al fianco di tutte le persone, famiglie, situazioni professionali che oggi stanno subendo in modo critico questa emergenza. Nessuno sarà lasciato indietro”.

“Rinnovo a tutti la mia vicinanza e invito tutti a non mollare – conclude – dimostriamo di essere la comunità che ha dimostrato al mondo la forza, la serietà, la resistenza e la dignità di una comunità che sta soffrendo, che ha sofferto tanto. Una comunità forte, che dovrà tornare ad avere come unico obiettivo il proprio futuro e la propria ripartenza”.

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