K metro 0 – Pyongyang – La Corea del Nord sta costruendo due nuovi sottomarini, incluso uno in grado di lanciare missili balistici, ha affermato ieri un parlamentare sudcoreano, a seguito di un briefing a porte chiuse del Servizio nazionale di intelligence del Sud. “Uno dei sottomarini che la Corea del Nord sta costruendo può trasportare un missile balistico lanciato da un sottomarino (SLBM)”, ha dichiarato a Reuters Ha Tae-keung, un deputato membro del comitato di intelligence del parlamento.

Il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sono incontrati tre volte dal 2018, ma non sono riusciti a trovare soluzioni sugli appelli di Washington a Pyongyang di rinunciare alle sue armi nucleari e sulle richieste della Corea del Nord di porre fine alle sanzioni.

Nel luglio 2019, i media statali hanno riferito che Kim stava ispezionando un grande sottomarino di nuova costruzione. Sebbene la Corea del Nord non abbia fornito alcuna informazione sui sistemi di armamento del sottomarino, gli analisti hanno affermato che le dimensioni apparenti della nave indicavano che fosse stata progettata per trasportare missili.

Nello stesso anno, la Corea del Nord ha dichiarato di aver testato con successo un nuovo sistema di lancio di missili balistici da un sottomarino dal mare e, il mese scorso, ha mostrato un nuovo design del progetto durante una parata militare a Pyongyang. La promessa di Kim di svelare quest’anno nuove armi strategiche ha portato all’ipotesi, sempre più diffusa, che la Corea del Nord possa riuscire presto a schierare un sottomarino operativo con missili balistici.

La Corea del Nord ha mostrato un totale di 76 missili balistici intercontinentali in nove diversi tipi in una parata militare il 10 ottobre, ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap, citando Ha.

Il legislatore ha anche affermato che c’erano prove circostanziali che indicavano che Kim aveva ordinato un’indagine sulle truppe nordcoreane che hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco un funzionario della pesca sudcoreano scomparso alla fine di settembre, ha affermato Yonhap.

La scorsa settimana la Corea del Nord ha dichiarato che la sparatoria all’uomo sudcoreano nelle sue acque il mese scorso è stata una misura di autodifesa.