K metro 0 – Strasburgo – Mentre il Consiglio d’Europa celebra il 70esimo anniversario della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nel contesto senza precedenti dell’attuale crisi sanitaria, i Ministri degli Affari esteri dei 47 Stati membri dell’Organizzazione hanno ribadito il loro impegno verso l’unità in Europa e una maggiore solidarietà tra le sue nazioni. Riuniti in videoconferenza, i ministri hanno
K metro 0 – Strasburgo – Mentre il Consiglio d’Europa celebra il 70esimo anniversario della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nel contesto senza precedenti dell’attuale crisi sanitaria, i Ministri degli Affari esteri dei 47 Stati membri dell’Organizzazione hanno ribadito il loro impegno verso l’unità in Europa e una maggiore solidarietà tra le sue nazioni. Riuniti in videoconferenza, i ministri hanno ribadito il loro fermo impegno a difendere, attuare e rafforzare i valori, i principi e i diritti sanciti nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
In una Dichiarazione della Presidenza del Comitato dei Ministri, sostenuta da 43 Stati membri, i partecipanti hanno ricordato che la Convezione, stabilendo diritti umani che non possono essere soggetti a deroga, fissa chiare linee di demarcazione che non possono essere oltrepassate, neanche in tempi di grave crisi della salute pubblica. La Dichiarazione sottolinea inoltre la necessità di tutelare il diritto alla salute per tutti, nonché altri diritti sociali ed economici come i diritti alla protezione sociale, all’istruzione e a condizioni di lavoro sicure e sane, sulla base dell’inclusività, della non discriminazione e dell’uguaglianza di genere.
I ministri considerano prioritaria una migliore preparazione per far fronte a future crisi della salute pubblica e altre emergenze, tra cui calamità naturali e catastrofi tecnologiche. “Teniamo presente che la vita e il benessere sul nostro pianeta dipendono dalla capacità collettiva dell’umanità di garantire i diritti umani e un ambiente sano alle generazioni future e riconosciamo che il ruolo del Consiglio d’Europa al riguardo è più importante che mai”, hanno concluso. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione figuravano la risposta alla crisi sanitaria nel pieno rispetto della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani, il ruolo del Consiglio d’Europa nella risoluzione dei conflitti e delle crisi in Europa, la garanzia dell’efficacia a lungo termine del sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la politica del Consiglio d’Europa nei confronti delle regioni vicine, nonché il rapporto annuale della Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović-Burić.
La Grecia cederà il 18 novembre la Presidenza del Comitato dei Ministri alla Germania, che ospiterà la prossima sessione ministeriale il 21 maggio 2021.