K metro 0 – Atene – La prima moschea ufficiale di Atene ha aperto le sue porte lunedì, accogliendo i cittadini di fede musulmana per la preghiera, dopo 14 anni di lunga burocrazia.

La nuova moschea potrà accogliere circa 350 persone ed è situata nell’ex quartiere industriale di Elaionas. A guidare la preghiera sarà l’Imam Zaki Mohammed, 49 anni, nato in Marocco e cittadino greco.

“La Grecia manda un messaggio chiaro dentro e fuori il Paese, di democrazia, libertà religiosa e rispetto”, ha detto il Segretario Generale delle Religioni Giorgos Kalantzis.

Fino ad oggi, circa 300.000 fedeli musulmani nella Capitale hanno dovuto ricorrere a squallidi scantinati e luoghi antigienici per praticare la loro fede e osservare le preghiere. Atene era l’unica capitale europea a non avere ancora una moschea ufficiale. La decisione di costruire un luogo di preghiera per i musulmani è stata presa per la prima volta nel 2006, fissando un budget di 887.000 euro. Il progetto è stato approvato con la legge 3512, poi lanciato nel 2007, ma si è scontrato subito con una forte opposizione da parte della chiesa ortodossa, molto potente in Grecia, e con il sentimento nazionalista anti-Turchia.

Le preghiere si sono svolte oggi presso la moschea, situata al 144 Iera Odos nel distretto di Votanikos, in conformità alle regole di distanziamento sociale, insieme ad altre misure di sicurezza applicate in tutta la Grecia per contenere la diffusione del coronavirus.